Federico Casabella
Un giorno dopo l'altro sembra che la Sampdoria rimanga con sempre meno «senatori». Nessuna riferimento ai numeri altalenanti delle recenti elezioni politiche, si tratta di quei giocatori che sono stati e sono i tasselli chiave nel mosaico novelliniano. Tutti, o quasi, in scadenza di contratto, tutti, o quasi, pronti a lasciare la Samp.
La società si era mossa per tempo, presentando offerte di rinnovo a tutti i giocatori in scadenza di contratto, ma la lentezza con la quale stanno procedendo le «consultazioni» per arrivare al prolungamento dell'accordo con i vari Flachi, Tonetto, Castellini, Volpi ed Antonioli, è sintomo delle tante richieste che arrivano ai giocatori blucerchiati in regime di svincolo.
Oltre a Tonetto, corteggiatissimo da Lazio e Fiorentina, pronto a fare le valigie sembra Francesco Antonioli, che avrebbe ricevuto un'offerta come vice-Buffon alla Juventus. Una richiesta difficile da rifiutare per il 36enne estremo difensore, alla terza stagione in blucerchiato. La dirigenza bianconera l'avrebbe individuato come sostituto di Abbiati per la serietà e l'affidabilità che Antonioli garantisce, oltreché per le qualità tecniche. Un'offerta difficile da contrastare in casa blucerchiata, anche perché la Sampdoria, nel proporgli il prolungamento del contratto gli aveva chiesto di lasciare spazio, il prossimo anno, a Luca Castellazzi, portiere che la Samp vuole lanciare nel prossimo futuro. Logico che davanti alla prospettiva di fare comunque il dodicesimo, tra Juventus e Sampdoria, Antonioli possa optare per i bianconeri con i quali potrebbe anche ambire a massime competizioni. A Genova, per sostituirlo, si fanno i nomi di Sicignano, estremo difensore del Lecce, ed anche di un possibile ritorno di Turci.
L'altra doccia fredda, arriva da Sergio Volpi. Si attendeva a giorni l'annuncio del suo rinnovo, come quello di Flachi: era stato lo stesso dg Beppe Marotta a dichiararlo alcune settimane fa, ma l'accordo sembra invece lontano. Ad ammetterlo, lo stesso Volpi, ieri pomeriggio, a Bogliasco: «Non credo sia il momento adatto per interessarmi di questa cosa. Ci sarà tempo per discuterne in futuro - dice il capitano -. La società sa quello che voglio, sta ai dirigenti valutare le mie idee». Una frase che non sancisce nessun divorzio ma lascia pensare che anche Volpi sia disturbato da sirene che arrivano da altri lidi. «Credo che in questa situazione, - continua - ci si debba concentrare sul momento difficile e pensare solo a sabato pomeriggio».
La Samp domani trova al «Ferraris» un Parma in ottima forma che, nell'ultimo mese, ha saputo raccogliere i punti necessari a guadagnare la salvezza, che è anche riuscita a scavalcare la Samp in classifica: «È un avversario da tenere d'occhio - spiega Volpi - È una squadra "cattiva" che punisce al primo errore.
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