Il sito col «superbollo» diventa caso politico

Il sito col «superbollo» diventa caso politico

Ora la Regione dovrà trovare una risposta alternativa. La «cresta» sul pagamento del bollo auto per chi paga tramite il sito istituzionale torna all’ordine del giorno del consiglio regionale. Il capogruppo di Forza Italia, Gabriele Saldo, che già aveva chiesto spiegazioni sullo spropositato «diritto di esazione» chiesto a chi pagava la tassa nei tempi regolamentari, torna all’assalto dopo la denuncia fatta dal Giornale e dai capigruppo di An al Comune di Genova e al Municipio Centro Est Vincenzo Falcone. «La situazione denunciata da Il Giornale e da alcuni cittadini liguri è particolarmente grave - tuona Saldo commentando l’applicazione, questa volta di una sanzione e degli interessi di mora fuori misura - Abbiamo presentato un'interrogazione urgente per avere chiarimenti in merito: già nei mesi scorsi la Giunta Burlando ci aveva risposto che la maggiorazione per l’esazione era il costo richiesto dal provider, e che le somme percepite in più non finivano nelle casse regionali.

Sono curioso di sapere cosa ci risponderà questa volta la giunta, visto che gli interessi applicati corrispondono a circa il 10 per cento in cinque giorni, mentre la sanzione è di circa 11 volte maggiore rispetto a quella che si pagherebbe utilizzando gli altri uffici preposti alla riscossione, e cioè l'Aci, l'Agenzia delle Entrate e Lottomatica».

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