Sito pubblica un documento che scotta «Gheddafi finanziò la sua campagna»

Il sito on line francese Mediapart ha pubblicato un documento che dimostrerebbe che il colonnello Muammar Gheddafi decise di finanziare la campagna presidenziale di Nicolas Sarkozy nel 2007. Nel documento, che sarebbe un appunto dei servizi segreti libici, si legge che, dal 2006, il governo di Tripoli aveva deciso di «appoggiare la campagna elettorale» di Sarkozy per «un ammontare di 50 milioni di euro». Interrogato da Mediapart, l’uomo d’affari Ziad Takieddine, che dal 2005 introdusse negli ambienti del governo libico sia i collaboratori di Sarkozy sia quelli di Claude Gueant, poi ministro dell’Interno, afferma che «il documento dimostra che si è in presenza di un affare di stato, che questi 50 milioni siano stati versati o meno».
Bernard Cazeneuve, uno dei portavoce di Francois Hollande, ha chiesto subito a Sarkozy di «spiegarsi davanti ai francesi. Se i fatti rivelati da Mediapart fossero definitivamente confermati da altri documenti o da istruttorie giudiziarie in corso, sarebbe allora sancito che il presidente uscente ha mentito ai francesi, per nascondere la realtà di un gravissimo affare di stato».
Contro replica di Nathalie Kosciusko-Morizet, portavoce di Nicolas Sarkozy che ha denunciato «un grossolano diversivo» da imputare «alla squadra di Francois Hollande».

«Infastidita dal ritorno di Dominique Strauss-Kahn - scrive la Kosciusko-Morizet in un comunicato - la squadra di Hollande tenta un diversivo. È grossolano». Per la portavoce, l’ipotesi lanciata dal sito Mediaparte è «ridicola.

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