«Un sito web su due mette in vendita sostanze pericolose»

La Commissione d’inchiesta del Senato aprirà un’ istruttoria, tramite il nucleo i carabinieri del Nas.
Lo ha detto il senatore del Pd Ignazio Marino che aggiunge: «Proporrò alla Commissione di avviare, con la massima urgenza un’inchiesta formale. Stando ai primi elementi di cui disponiamo il decesso sarebbe avvenuto a causa di un farmaco acquistato su internet, come sempre più spesso accade in Italia e nel mondo. Occorre ricordare che l’e-commerce farmaceutico nasconde pericoli estremamente seri - sottolinea - ed è un settore su cui è urgente intervenire per assicurare un’adeguata vigilanza». Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità e dell’Agenzia italiana per il Farmaco il 50% dei siti dedicati all’e-commerce farmaceutico distribuiscono farmaci non autorizzati o addirittura contraffatti».


La normativa italiana ad oggi vieta di fatto le farmacie online, ma non impedisce ai potenziali acquirenti di rivolgersi a farmacie in rete non autorizzate e potenzialmente pericolose. «Per ogni euro investito dalle organizzazioni criminali nel commercio di farmaci contraffatti- aveva evidenziato qualche tempo fa il comandante dei Nas Cosimo Piccinno- si genera un guadagno di 2.500 volte superiore».

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