Tv digitale, è scontro tra il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani e Repubblica. Il quotidiano di De Benedetti, ieri, ha sostenuto in un articolo che il viceministro avrebbe posto il veto alla partecipazione di Sky alla prossima asta per assicurarsi una delle 5 reti (i multiplex) del digitale terrestre. Asta necessaria per sanare la procedura di infrazione avviata dallUe contro la legge Gasparri. Ma il viceministro, ieri, ha smentito: «Non ho mai affermato né privatamente né ufficialmente né tantomeno al Commissario europeo per la concorrenza Almunia ha tuonato che decido io rispetto ad una procedura, la gara di assegnazione del dividendo digitale, che è regolata da una delibera dellAgcom, delibera che daltronde ancora non è stata presa dallAutorità».
Il viceministro definisce «false, gravi e ridicole» le parole a lui attribuite da Repubblica («Me ne frego dellEuropa, decido io»): «Lassurda affermazione prosegue secondo cui avrei intenzione di non fare del tutto la gara, mettendo a repentaglio la chiusura della procedura dinfrazione, è smentita dal lavoro di questo anno e mezzo».
Sky e la tv digitale Romani smentisce «Repubblica»: «Nessuna pressione»
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