Sky in frenata: abbonati fermi, più costi e profitti in calo

Sky Italia ha chiuso il primo trimestre con un utile operativo di 128 milioni di dollari, in calo di 37 milioni dai 165 milioni di dollari registrati un anno fa. «Il leggero incremento dei ricavi in valuta locale», spiega la nota della controllante News Corp, è stato oscurato dall’aumento dei costi dei programmi, che riflette una base abbonati più ampia, da maggiori costi per il calcio e dall’aggiunta di 16 nuovi canali rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. I clienti a fine trimestre ammontavano a 4,8 milioni, invariati rispetto alla fine dell’anno fiscale, dato che i nuovi abbonati sono stati compensati dalle cancellazioni di abbonamenti esistenti. La controllante News Corp ha registrato un utile trimestrale consolidato migliore delle attese grazie alla rete via cavo di Fox e alla divisione film che, insieme al taglio dei costi, hanno contribuito a compensare la contrazione delle tv e dei quotidiani.

La stima per l’intero anno fiscale è di una crescita dell’utile operativo in una forchetta intorno al 10% e il 2010; secondo l’amministratore delegato Rupert Murdoch, sarà un anno di stabilità.
L’utile netto di gruppo del primo trimestre è salito a 571 milioni di dollari (22 cent per azione) da 515 milioni di un anno fa (20 cent per azione).

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