Non è un «dito medio». È la mano di Hitler alzata nel saluto nazista, a cui vengono mozzate quattro dita. Tranne il dito medio. «Ma non va frainteso. Il titolo è Contro le ideologie, e rappresenta il gesto nazista cui si contrappone la Borsa, liberale e democratica». La spiegazione dellassessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory è rimandata alla prossima settimana, quando forse il sindaco in giunta arriverà avendo già convinto gli assessori «riottosi» (Carlo Masseroli e Giampaolo Landi di Chiavenna) e quelli poco entusiasti (Giacomo Beretta e Mariolina Moioli) che lopera disegnata da Maurizio Cattelan per piazza Affari non è un insulto allistituzione economica di Milano.
Ieri la polemica in giunta non si è riaperta, il sindaco ha partecipato brevemente alla seduta e ha preferito rinviare la delibera alla prossima settimana, per arrivare ad unapprovazione unanime. Nei prossimi giorni incontrerà gli assessori che hanno espresso contrarietà alla scultura prevista per quattro settimane dal 22 settembre, durante la settimana della moda e della mostra dellartista a Palazzo Reale. Lì troverà spazio anche l«Ave Maria», la scultura delle tre mani alzate nel saluto nazista già esposta allestero. La nuova scultura in marmo di Carrara pensata per piazza Affari sarebbe unintegrazione e un richiamo a quellopera. «Ho parlato con Cattelan - riferisce Finazzer - ed è disposto a fornire alla giunta tutti i chiarimenti, perchè il senso delloperazione è stato stravolto». Anche se «di provocazione ovviamente si tratta». Ma «la lettura è che chi fa del male finisce per ferire sè stesso». La sovrintendenza ha già dato parere favorevole al colore e materiale della scultura per la piazza.
Finazzer precisa: «Io sono un assessore tecnico e distinguo lambito culturale dalla politica, il sindaco mi ha espresso la propria fiducia e cercherà di convincere gli assessori politici».
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