«Dieci, cento, mille Acca Larentia». È lagghiacciante slogan scandito ieri pomeriggio, una volta raggiunta Trastevere, dai ragazzi dei centri sociali che hanno sfilato in corteo da San Paolo a Campo de Fiori per ricordare la morte di Renato Biagetti, il 26enne ucciso laltra domenica a Focene. Fino a quel momento la manifestazione aveva avuto come colonna sonora soprattutto le canzoni di De Andrè e brevi interventi e testimonianze al microfono. Non appena i manifestanti sono sfilati in via della Lungaretta, è cominciata la pioggia di slogan anti-fascisti, tra i quali «Piazzale Loreto ce lha insegnato, uccidere un fascista non è un reato», «Roma ricorda le Fosse Ardeatine, basta fascisti e le lame assassine». I manifestanti hanno anche intonato «Bella ciao» e alzato pugni chiusi. «I giovani di Forza Italia dicono ancora una volta no e cento volte no alla violenza da qualunque parte provenga - commenta Giorgio Miele, coordinatore Fi Giovani -.
A Roma e in provincia cè chi da tempo punta a creare un nuovo clima di odio e di scontro fra i giovani. Il dramma di Renato, quello del ragazzo accoltellato e ferito allEur laltro giorno dovrebbero, invece, dare vita a iniziative per costruire qualcosa, non per infondere odio e dividere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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