Uno di punti che distingue il Narwal Freo Z10 Ultra è sicuramente il design, e non è cosa da poco se consideriamo che ognuno si crea la sua casa anche in base ai gusti estetici.
Così Narwal propone un prodotto di alta gamma che si distingue dagli altri, spesso tutti simili, ma non rinuncia a tantissime tecnologie. Lo abbiamo provato per un mese ed ecco come se l'è cavata.
Come aspira: doppia spazzola laterale e IA
Non sono molti i robot aspirapolvere con due spazzole laterali, e qui si vede già una diversa strategia di Narwal che le propone e addirittura le gestisce in maniera indipendente sfruttando l'IA che agisce in base al contesto.
Oggi sono tanti i prodotti che si vantano di avere un'intelligenza artificiale a bordo, ma quello dei robot lava-aspira è forse uno dei pochi settori dove fa davvero la differenza perché il riconoscimento del tipo di sporcizia, quello degli ostacoli e il sapersi adattare la situazione può fare la differenza tra un pavimento pulito... e un disastro.

Con Freo Z10 Ultra, ad esempio, il riconoscimento degli ostacoli evita di trascinare via i cavi o di andare ad aspirare i bisognini degli animali domestici, ma lavora anche in maniera più raffinata sfruttando la visione 3D che simula quella umana.
Ci sono due videocamere, e questo da al robot degli occhi in grado di percepire la profondità, e c'è il riconoscimento del tipo di particelle che varia la potenza di aspirazione e la velocità di rotazione delle spazzole a seconda dei casi.

Farina o un mucchietto di polvere molto sottile? Il Freo Z10 Ultra la approccia in maniera cauta per evitare di sollevarla nell'ambiente e spargerla in giro: abbiamo provato a rovesciare sul pavimento la polvere fine raccolta da questo battimaterasso provato tempo fa, e il risultato è stato ottimo.
Poi è arrivata la volta del test del riso: anche in questo caso il comportamento ha mostrato la capacità del Freo Z10 Ultra di capire cosa si trovava di fronte e agire di conseguenza, aumentanto la potenza di aspirazione. Da notare, poi, che i moci vengono attivati solo quando l'area è ben aspirata, così da evitare di impastare la sporcizia con i panni bagnati.
Come lava: lo "spirito delle balene 3.0" funziona bene
Il modo migliore per ottenere risultati ideali è attivare la modalità automatica, la Freo Mode detta anche dall'applicazione "Fiduciario dello Spirito delle Balene 3.0". Traduzione curiosa e divertente a parte, la modalità automatica è quella consigliata perché sfrutta i sensori del robot per decidere cosa fare: i moci vengono lavati tra una stanza e l'altra per evitare contaminazioni e l'Intelligenza Artificiale decide quando ripassare sulle macchie più ostinate. La quantità d'acqua viene gestita in base all'umidità rilevata.
Facendo però un test con le impostazioni manuali, mettendo l'umidità dei panni al minimo, si può notare come la pulizia grazie alla pressione e rotazione dei moci sia già di buon livello. Nelle foto di seguito, il prima e dopo di una pulizia di macchie di latte vecchie di un giorno e ormai incrostate:


anche alle impostazioni minime, il risultato è stato quasi perfetto ed è bastata una seconda passata, cosa che in modalità automatica il robot fa da solo se rileva una macchia ostinata, per rimuovere del tutto l'incrostazione di latte. Più difficile, invece, il compito con bucce di pomodoro ormai secche o residui di cibo più ostinati, per quelli bisogna procedere con una rimozione a mano.

Interessanti anche le regolazioni di fino che lasciano discrezionalità così da adattare la pulizia alla situazione: il mocio estensibile può ad esempio estendersi solamente, lasciando dei piccoli spazi non coperti vicino al battiscopa che verranno però passati al lavaggio successivo, così da risparmiare energia e tempo e avere comunque una buona pulizia a giorni alterni, o essere più meticoloso per arrivare a una copertura al 100% al costo però di più tempo per singola pulizia.
Il fatto che esista questa scelta non è da sottovalutare: chi sta spesso fuori casa, ad esempio, sceglierà la pulizia meticolosa. Chi deve invece convivere con il robot mentre questo pulisce i pavimenti, ipotizziamo durante lo smart working ad esempio, preferirà un passaggio veloce.
L'app: intuitiva, ma la traduzione è da migliorare
L'applicazione è abbastanza intuitiva, si trovano facilmente le varie opzioni e si può gestire tutto con facilità se si è già abituati ad app simili. Peccato che la traduzione in italiano è talvolta imprecisa, o non comprensibile anche se tecnicamente corretta.
Definire "alto" lo stato del sacchetto della polvere può confondere: significa che è pieno? o che ha ancora tanta autonomia e quindi è abbastanza vuoto? Entrando nei sotto-menu si capisce facilmente che "alto" significa che è ancora vuoto, ma un'attenzione in più alle traduzioni certamente non guasterebbe perché va considerato che questi prodotti devono essere comprensibili anche a chi è meno smaliziato o abituato alla tecnologia.

Escludendo questo difetto, l'app fornisce una miriade di informazioni utili, come ad esempio i resoconti che ci mostrano gli ostacoli individuati e servono a verificare che l'IA sia sulla strada giusta: a parte una valigia scambiata per animale domestico, errore corretto manualmente così da addestrare l'algoritmo, il sistema ha riconosciuto benissimo cavi, scarpe e ostacoli come le gambe di tavoli e sedie.
Inoltre c'è una schermata apposta per il riconoscimento delle macchie: Freo Z10 Ultra, terminata la pulizia in modalità automatica (Freo Mode) si possono visualizzare le zone in cui è stata riconosciuta una macchia e si può vedere quante volte il robot è passato su quei punti per eliminarla.

Autonomia: buone prestazioni
Con un 30% di batteria il Freo Z10 Ultra copre circa 40 metri quadrati netti, quindi una superficie in realtà più grande se consideriamo mobili, divani e zone inaccessibili. Possiamo quindi concludere che con una ricarica riesce a lavare e aspirare in modalità automatica, anche con qualche passaggio extra sulle macchie più ostinate, per 3 volte in un appartamento di 50/70 metri quadrati.
Insomma, la batteria non è un limite, anche perché il robot si ricarica immediatamente quando torna alla base. Resta il limite dei serbatoi: quello della polvere si sostituisce ogni diversi mesi, quello dell'acqua invece varia a seconda delle impostazioni.
Usandolo in modalità automatica, in una zona giorno con cucina e bagno, dove spesso ci sono macchie su cui il robot deve ripassare, l'autonomia è un "pieno" ogni 2 lavaggi.
Nelle zone notte o meno battute, a parità di appartamento da 50/70 metri quadrati, si arriva anche a tre lavaggi prima di dover svuotare il serbatoio dell'acqua sporca e riempire quello dell'acqua pulita.Prezzo
Come al solito c'è il listino e ci sono le promozioni. Nello specifico, Narwal Freo Z10 Ultra costa 1.299€. Al momento della stesura di questo articolo, su Amazon è disponibile uno sconto di 350€, che porta la cifra a 949€ usando il codice NARWALIT.