Smog, 60 ricoveri al giorno per inquinamento

A Milano ogni giorno 60 persone vengono ricoverate in ospedale per smog. E nei giorni di picco delle polveri sottili i pronto soccorso registrano un boom di interventi del 15 per cento. Per questo nasce il centralino sos smog. Un servizio per dare una vera e propria consulenza a chi ogni giorno, volente o nolente, è costretto a convivere con l’inquinamento. L’obbiettivo è prevenire le malattie delle vie respiratorie: dall’asma ai tumori polmonari (di cui in Italia nel 2010 si contano già oltre 30mila nuovi casi).
«Daremo consigli pratici su come difendersi dallo smog - spiega Cristina Balzarotti, pneuomologa del Centro diagnostico italiano -. A volte bastano piccoli atteggiamenti: fare le scale a piedi per salire in casa, fare sport solo nei parchi e mai per strada, smettere di fumare. O evitare di uscire nelle ore più calde, quando l’ozono, favorito dai raggi Uv, raggiunge le concentrazioni più alte. E ancora, mangiare frutta e verdura per combattere i processi infiammatori delle vie respiratorie».
I medici puntano anche a far sì che gli asmatici e gli allergici tengano a bada i loro disturbi che, inevitabilmente, nei giorni in cui il Pm10 si fa più fitto, aumentano alle stelle. «Tenere l’asma sotto controllo sempre, con costanza - aggiunte la pneumologa - significa difendersi dai disturbi acuti nei giorni critici. Molti però non si curano con continuità». E poi c’è la categoria dei fumatori, una delle più a rischio. Gli pneumologi stanno intensificando le campagne di prevenzione e invitano chi non può fare a meno della sigaretta a effettuare periodicamente il test della spirometria, un esame che aiuta a capire se i polmoni funzionano come dovrebbero. In questo modo si può combattere più facilmente anche la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), che in Italia rappresenta la terza causa di mortalità. Oggi, dalle ore 13 alle 18, i medici del centro diagnostico Cdi daranno una consulenza telefonica anti smog gratuita al numero 02 48317639. L’iniziativa nasce in occasione della giornata mondiale della Salute, che quest’anno è dedicata al rapporto tra salute e vita in città. Vita in città che, dal punto di vista medico, è sempre più difficile: mentre ormai si conosce quasi tutto sugli effetti del Pm10, ci sono altre polveri (come il Pm 2,5) ancora poco monitorate. Tuttavia, essendo ancor più sottili, rappresentano una minaccia non indifferente per le vie respiratorie.
Per incoraggiare a una maggior attenzione alla salute dei polmoni, il Cdi ha attivato anche lo Smoking check per i fumatori. I primi controlli consistono in una tac, una visita specialistica, delle prove respiratorie complete e la misurazione del livello di ossigeno nel sangue. In sostanza, si fotografa lo stato di salute delle vie respiratorie.

Dopodiché, ai fumatori incalliti viene consigliata una terapia di disintossicazione, a base di antinicotinici.
«Alleato all’inquinamento - spiegano i medici -, il fumo di sigaretta è ancora più pericoloso: rappresenta infatti la prima causa di broncopneumopatia ostruttiva cronica e tumori polmonari».

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