Calano le polveri, si alza la polemica. A litigare sulla lotta al Pm10, linquinante pericoloso per la salute, sono la Regione e i Verdi. Roberto Formigoni annuncia che la Commissione europea «ha escluso la Lombardia dalla procedura di infrazione contro lo Stato italiano sullambiente». Grazie a questo, la nostra Regione non dovrà pagare le multe per aver superato il numero di giorni con le polveri sottili (il Pm10) oltre i limiti. Per Bruxelles non devono essere più di 35 allanno, a Milano nel 2005 sono stati 141. «Come avevo anticipato nei mesi scorsi, la Commissione ha condiviso il nostro vasto e articolato Piano di interventi contro linquinamento, per questo ci ha escluso dalla procedura di infrazione - spiega il governatore -. È un piano da 550 milioni di euro, dei quali 160 già stanziati nel 2006».
Ma i Verdi restano critici. Carlo Monguzzi ed Enrico Fedrighini ricordano un altro reclamo nei confronti di Regione e Comune presentato dallo stesso Fedrighini a Bruxelles e «non ancora archiviato dalla Commissione». «Le carte dimostrano inequivocabilmente che i 550 milioni annunciati da Formigoni non esistono - insistono i Verdi -. In più, i fondi assegnati al settore ambientale sono in netto calo, come documentano i bilanci regionali controllati da noi, di 24 milioni rispetto al 2005 e di ben 64 rispetto al 2004. La mancata copertura finanziaria ha avuto come conseguenza la mancata adozione di quei provvedimenti urgenti per risanare l'aria. Anche nel 2006 - concludono - la Lombardia risulterà alla fine fuorilegge per il superamento della soglia limite, su base annua, delle concentrazioni di Pm10».
E subito arriva la contro-replica del Pirellone. «La procedura d'infrazione che l'Europa ha aperto nei confronti dell'Italia non riguarda la Lombardia - ripetono al Pirellone -. Le nostre politiche ambientali sono state promosse a pieni voti come è scritto a chiare lettere nel documento della Commissione».
Il Pm10, intanto, da giorni è sceso sotto il limite anche a Milano. E gli esperti confermano: «La stagione critica per le polveri sottili finisce in questo periodo con la chiusura dei riscaldamenti».
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