Smog oltre i limiti. E da domenica pioveranno le multe

Anche con il maltempo polveri sottili alle stelle Fra tre giorni sanzioni a chi supera i 70 all’ora

Attenzione ai cartelli, alla velocità e alle multe. Sulle tangenziali scatta domenica notte il limite di settanta l’ora voluto dalla Provincia di Milano come misura per ridurre l’inquinamento atmosferico. Ma le incertezze non mancano: molti cartelli segnaletici che espongono il divieto sono già stati piantati sulle strade a scorrimento veloce interessate (la Milano Meda, la Rho-Monza, la Val Tidone e i tratti extraurbani della Paullese). I cartelli cominciano a far capolino anche sulle tangenziali.
Il codice della strada prevede che i limiti scattino con l’ordinanza ma anche con il completamento della segnaletica, orizzontale e verticale. La prudenza suggerisce di osservarli, per evitare il rischio multa. Sono sanzioni salate, che possono arrivare fino a 300 euro.
La Provincia però garantisce che ci sarà ancora qualche giorno di tolleranza: le multe potrebbero scattare a partire da venerdì o sabato, anche se non è ancora escluso che slitti tutto a domenica notte, per far partire insieme i provvedimenti sulle strade provinciali e sulle tangenziali.
La confusione rimane e la Milano Serravalle, società concessionaria della provincia di Milano, dirama un elenco delle strade interessate dall’ordinanza antismog. Settanta l’ora o multa sulle Tangenziali Nord, Est, Ovest, sul tratto della A7, la Milano Genova, che va da piazza Maggi alla barriera di Milano Ovest, sui chilometri della variante di Lentate di competenza di Milano-Serravalle spa.
L’obbligo sarà in vigore a partire dalla mezzanotte tra domenica e lunedì 21 febbraio e fino alla mezzanotte di martedì 15 marzo.
L’obiettivo del limite dei settanta l’ora, come si sa, è la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Un po’ di sollievo arriva dalla pioggia, che è venuta giù per tutto il giorno e ha abbassato notevolmente le concentrazioni di Pm10 in città. Il soccorso della natura per il momento è insufficiente a risolvere la situazione e i livelli di concentrazione del particolato rimangono ancora sopra la soglia di attenzione. Le centraline Arpa hanno rilevato ieri valori pari a 74 mg/mc a Città Studi, 92 in via Senato, 78 al Verziere. Non va meglio in Provincia: a Limito di Pioltello i rilevatori leggono 76. Numeri distanti dalla soglia 50.
Costringere le auto a viaggiare a velocità ridotta avrebbe come conseguenza positiva la fluidificazione del traffico nelle ore non di punta: se tutti viaggiano a settanta all’ora si riducono sorpassi. Secondo gli studi sui gas di scarico, infatti, è soprattutto lo stop and go, acceleratore e freno, a causare la maggior emissione di particelle nocive nell’atmosfera.
Non sono in molti a pensare che l’intervento sui limiti di velocità su strade provinciali e superstrade possa essere risolutivo. E continuano le polemiche.

Il leghista Davide Boni non usa giri di parole: «Il limite di 70 chilometri orari lungo le strade provinciali a scorrimento veloce mi sembra una stramberia. Non credo che questa possa essere la soluzione all’emergenza smog a Milano. Sarebbe preferibile la chiusura al traffico di alcune zone».

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