Cronaca locale

Società Umanitaria, le foto di Astrid Angehrn sulla Pasqua Andalusa

Nell'ambito della rassegna "Estate nei Chiostri", modernità e tradizione della Semana Santa a Siviglia, con l'introduzione di Roberto Cossu

"Andalusia" è il titolo della prossima tappa del ciclo "Uno sguardo sul mondo", a cura di Roberto Cossu. Appuntamento giovedì 15 luglio alle ore 18 presso la Società Umanitaria, via San Barnaba 48 a Milano, nell'ambito delle kermesse "Estate nei Chiostri".
La serata dedicata alla Pasqua andalusa (ingresso libero) vedrà al centro il servizio fotografico di Astrid Angehrn e una relazione di Roberto Cossu. La Pasqua Andalusa è una delle più colorate, vivaci e ricche di simboli del panorama cristiano. Costumi, riti, processioni, soprattutto quelle degli incappucciati, si alternano senza sosta durante la Semana Santa
Le feste che animano la Semana Santa hanno un'origine antica, e si sono affermate nel tempo come strumenti di espressione di fede autentica, e insieme di aggregazione sociale. Assistere ad una di queste celebrazioni, significa condividere le emozioni di una folla entusiasta che vive un'esperienza religiosa collettiva, o più semplicemente assistere ad un rito millenario che rispecchia la tradizione di un popolo.
Le origini storiche delle processioni andaluse, che hanno influito sulla spettacolarità e sulla intensità di queste manifestazioni, sono da rinvenire nella volontà popolare di affermazione e identificazione della fede religiosa cattolica in un contesto storico-culturale che ha conosciuto lunghi secoli di dominazione islamica.
Siviglia, capitale dell'Andalusia, si trasforma durante la Semana Santa, quando le antiche strade del centro storico, vengono percorse per sette giorni a partire dalla Domenica delle Palme dalle processioni che in lenta sfilata ricreano, giorno e notte, l'atmosfera del cristianesimo spagnolo. I membri delle 58 confraternite della città, si vestono da nazarenos, con cappuccio, tunica e mantello di tradizione medioevale, e con lo stemma di appartenenza.
Le confraternite, portano in processione i pasos, ossia gruppi scultorei di pregiato valore artistico che risalgono per lo più al seicento, raffiguranti la Crocifissione di Cristo, la Vergine, o ancora le sculture raffiguranti le scene della Passione. Addobbati da ricchi paramenti religiosi, i mantones, e trasportati dai costaleros, i pasos procedono a passo lento, accompagnati dal rullo dei tamburi e dalle saetas, invocazioni popolari. Informazioni: 02-5796831, www.umanitaria.

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