"Dopo i riconoscimenti Unesco per il canto lirico e la cucina, l'Italia si prepara a candidare il presepe e l'arte della sua creazione a patrimonio dell'umanità, nell'anno dedicato a San Francesco". Lo dichiara Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla Cultura con delega Unesco.
"È una candidatura universale: la Natività esprime valori spirituali profondi ed è simbolo globale di amore, luce e
speranza che unisce oltre due miliardi e mezzo di persone nel mondo. Si tratta di un gesto che rievoca le origini francescane del presepe e lancia, in un tempo segnato da incertezze, una forte invocazione di fraternità e pace".