Il loro vessillo è il cappello di paglia di "One piece"

Una ciurma di pirati scalcagnati all’infinita caccia di un tesoro

 Il loro vessillo è il cappello di paglia di "One piece"
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La Generazione Z fatica a credere in Dio, nello Stato, nei partiti. Eppure non ha smesso di credere del tutto: ha solo spostato la propria fede altrove. Crede nella community, e nel racconto che la tiene insieme. Tra le narrazioni contemporanee, nessuna sembra incarnare questo bisogno di senso collettivo quanto One Piece: il racconto dei racconti di una generazione in cerca di un posto nel mondo.
Il manga di Eiichiro Oda, iniziato nel 1997, racconta il viaggio del giovane pirata Monkey D. Luffy e della sua ciurma di reietti alla ricerca del leggendario tesoro One Piece. Una storia che peraltro è tutto fuorché conclusa, pur avendo raggiunto i mille capitoli o i mille episodi. La Generazione Z trova così il riscontro del canone secondo cui il senso della vita è sempre il «viaggio» e mai «il fine».
È per questo che il Jolly Roger di Monkey D. Luffy ha iniziato a sventolare anche nelle piazze: dal Nepal all’Indonesia, da Hong Kong a Parigi. Qualunque sia la causa per cui la Gen Z scende in strada, tra cartelli e bandiere, c’è quasi sempre qualcuno con il simbolo della Going Merry, la nave di One Piece.
La pop -pirateria contemporanea diventa così il trait d’union che prova a tenere insieme l’identità di chi ha perso tutte le identità. Non è un simbolo di sinistra, in senso stretto: è piuttosto il vessillo della post -ideologia.
Certo, in Europa il Jolly Roger di Luffy è apparso soprattutto nelle manifestazioni pro -Palestina. Ma, a ben vedere, quella è la bandiera di chi non sa più cosa sventolare: la bandiera dei nerd, degli appassionati di manga, del popolo del Lucca Comics.
La bandiera di chi non sa più bene dove stia la destra e dove la sinistra. La bandiera di chi ha bisogno di una narrazione generazionale e non la rintraccia nella realtà.
Del resto, Luffy non è un pirata come gli altri. Il suo fine è la libertà assoluta. Non è un anarca romantico come Capitan Harlock, né un pirata eroe come Sandokan: è un idealista puro, mosso da un istinto etico più che politico.
E la sua ciurma, la Straw Hat Crew, non è canonica: è un insieme di individui diversi, alcuni persino in forma animale, uniti non da una visione comune ma da un sentimento.
Certo, cercano un tesoro - il One Piece, appunto ma lo fanno sovvertendo la gerarchia pira tesca che domina i loro mari. La loro è un’utopia navigante, senza comanda menti, dove l’unica regola è la lealtà reciproca.

E la Genera zione Z si muove allo stesso modo: seguendo una po st -ideologia che non offre risposte, ma un’infinità di domande. Da qui nasce il connu bio perfetto con la storia di Monkey D. Luffy - il pirata che non vuole conquistare il mondo, ma viverlo, libero.

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