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Silvia Salis ora il presepe lo fa a casa: ma è un giocattolo

Dopo le polemiche, la sindaca di Genova pubblica su Instagram una foto del figlio con una Natività gioco: un gesto familiare che riaccende il dibattito sulla tradizione

Silvia Salis ora il presepe lo fa a casa: ma è un giocattolo
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Silvia Salis ha scelto il linguaggio più semplice — quello delle immagini familiari — per provare a chiudere una polemica che negli ultimi giorni l’ha travolta. Dopo le contestazioni sul mancato allestimento del presepe a Palazzo Tursi, la sindaca di Genova ha pubblicato su Instagram una foto del figlio seduto accanto all’albero di Natale, intento a giocare con un piccolo presepe di statuine giocattolo. Un’immagine domestica, studiata o spontanea che sia, destinata a riaccendere la discussione sul senso della tradizione nelle istituzioni.

Silvia Salis post presepe
Il post condiviso da Silvia Salis su Instagram (@silviasalis)

Nel post, la prima cittadina ha scritto: "8 dicembre significa albero di Natale e presepe con la famiglia. Vi auguriamo una giornata di pace e serenità". Parole che arrivano a ridosso di giorni particolarmente tesi, durante i quali la scelta di sostituire il presepe istituzionale con un Villaggio di Babbo Natale aveva alimentato proteste, critiche e un acceso dibattito politico.

Ma, ad attirare l’attenzione, sono soprattutto le statuine. Non le classiche in terracotta, ma capanna, bue, asinello, madonna e san Giuseppe di plastica colorata: sicuramente adatti all’età del bambino, ma che non passano inosservati. Una scelta che si inserisce perfettamente nel contesto famigliare dello scatto, ma che inevitabilmente si carica di un significato simbolico dopo le contestazioni dei giorni scorsi.

La foto, del resto, racconta un’altra narrazione: quella del Natale vissuto in casa, lontano dagli scontri politici. Eppure il tempismo non può essere ignorato. Arriva proprio nel momento in cui la polemica sembra aver raggiunto l’apice e dopo che, sotto la pressione delle critiche, la stessa amministrazione ha fatto sapere che il presepe non è annullato ma solo spostato da Palazzo Tursi a un'altra location.

Resta da capire se il pubblico leggerà questo post come un segno di distensione o come una mossa di comunicazione pensata per attenuare le conseguenze di una scelta

contestata. Per ora, l’unica certezza è che la sindaca ha voluto mostrare il presepe — sì, anche solo un presepe giocattolo — proprio mentre in tante città d'Italia, e non solo, ci si interroga sul valore simbolico di quello vero.

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