SOGNANDO IL DOMANI Trenta donne si raccontano

Ad Abbiategrasso in mostra ricordi e desideri al femminile

SOGNANDO IL DOMANI Trenta donne si raccontano

Un abito vintage e un angelo (la sua passione, li colleziona a decine) raccontano Mariella Burani, che, col marito Walter, ha trasformato quella che negli anni Sessanta era una piccola azienda di vestiti per bambina in un gruppo presente in tutto il mondo con le sue linee di moda.
Da piccola sognava di diventare una grande stilista?
«Assolutamente no, pensavo che sarei diventata una maestra elementare. Poi, giovanissima, ho incontrato mio marito Walter, che voleva fare l'imprenditore, e ho iniziato a lavorare con lui così, da incosciente, senza neppure crederci tanto. L'impegno e anche un po' di fortuna mi hanno portato fin qui».
Chi è oggi Mariella Burani?
«Una donna molto istintiva, dico quello che penso, faccio quello in cui credo. Ho appena superato un momento di sbandamento, il mondo della moda è molto difficile a volte».
Qual è il suo antidoto contro i momenti di crisi?
«La mia forza. Ho attraversato brutti periodi ma ce l'ho fatta credendo sempre in me stessa».
Cosa sogna per il suo domani?
«Non ho mai avuto sogni di grandezza e non li ho nemmeno ora. Desideravo una famiglia, dei figli e li ho avuti (Giovanni e Andrea, amministratori delegati del gruppo, ndr). I “sogni di domani” sono le piccole conquiste quotidiane. Stamattina sono andata al bar a prendermi un caffè in tranquillità, per me è un sogno che si realizza. E poi tutte le soddisfazioni relative al mio lavoro. Una signora, ad esempio, mi ha detto: “Mi sentivo finita, ho indossato un suo abito e sono rinata” . Certo, mi è sembrato un po' eccessivo, ma mi ha fatto molto piacere».
Un augurio per il domani del mondo?
«Vorrei che le donne non fossero più vittime di abusi.

Non mi riferisco al potere e al loro ruolo pubblico ma alla loro sfera privata. Spesso i nostri problemi nascono in famiglia perché gli uomini non capiscono la sensibilità femminile. Alle donne dico di non arrendersi, di mettere passione in ciò che fanno e provare a realizzare loro sogni».

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