Torino Il miglior attacco del campionato (31 gol in 16 partite) e una difesa che negli ultimi incontri ha subito soltanto 7 reti, come nessuno in Italia: la Juventus si gode il momento, quasi commossa dalla magia un po fortunosa trovata da Krasic contro la Lazio e sempre più consapevole di avere già effettuato un bel salto di qualità. Resta da capire adesso quali margini ci possano essere per provare ad avvicinarsi ancor più al Milan. E se il pensiero corre subito al mercato, ieri Marotta ha spiegato che «a gennaio non faremo investimenti importanti. I giocatori che eventualmente arriveranno dovranno migliorare la squadra, altrimenti resteremo così. Non dovremo comprare per forza. Gilardino? È un giocatore della Fiorentina e sono infondate le notizie che vorrebbero imminente uno scambio con Amauri». Mettiamola così: dovesse accadere, magari inserendo nella trattativa anche uno tra Sissoko, Lanzafame e Martinez, la Juve farebbe tombola.
Dopo di che, tralasciando lipotesi Gilardino, per reggere laltissima classifica la Juve dovrà per forza avere di più dai partner di Quagliarella: Iaquinta, Del Piero e lo sciagurato (nonché infortunato) Amauri hanno finora segnato poco e non si può pensare che siano sempre centrocampisti e difensori a risolvere la questione. E se il centrocampo è il reparto più quadrato e qualitativo, forte dellintuizione di equilibrarlo con Marchisio a sinistra, cè da sperare che Aquilani e Melo reggano gli sforzi: soprattutto sull'ex giallorosso resta il punto interrogativo legato alla sua tenuta fisica ed è chiaro che dai suoi piedi dipendano molte delle fortune bianconere.
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