Sokurov: «A Cannes sono troppo politicizzati»

«All’ultimo festival di Cannes sono stato attaccato per motivi politici, era evidente la politicizzazione antirussa e per questa ragione ho deciso di non andarci». Così ha raccontato il regista russo Alexandr Sokurov, autore di Alexandra, il suo ultimo lavoro sulla guerra in Cecenia in concorso a Cannes 2007, che da Mosca aveva anche polemizzato con un altro film sulla Cecenia, quello dedicato al caso dell’agente russo ucciso Litvinenko del regista Andrei Nekrasov. Sokurov ieri mattina mattina ha incontrato a Milano i giornalisti prima di salire sul palco del Teatro Dal Verme per il sesto appuntamento del festival Milanesiana.
«Guardando la composizione della giuria - ha aggiunto Sokurov -, ho capito che nessuno avrebbe potuto sostenermi nè difendermi, ed anche emotivamente sarebbe stato troppo pesante.

Eppure io sono un artista, un autore e un regista e voglio far parte di questa grande famiglia. Ogni volta che ho presentato i miei film a questa rassegna cinematografica sono sempre giudicati in base alla politica. Ma non dovrebbero valere anche i criteri artistici?».

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