Laura Novelli
Settanta ragazzi «reclutati» nelle scuole di Scampia, quartiere periferico tra i più «difficili» di Napoli, e al liceo classico Genovesi, nel cuore della città, si fanno carico di raccontarci le guerre di ieri e di oggi in uno spettacolo intitolato Pace! che, ispirato a La pace di Aristofane, approda martedì allArgentina per una sola replica. A guidarli cè un autore-regista raffinato, coraggioso e originale come il ravennate Marco Martinelli, anima di quel Teatro delle Albe che proprio di recente ha presentato nella capitale il suo ultimo lavoro, La Mano. De profundis rock. A sostenerli ci sono poi alcune istituzioni importanti, prima tra tutte il teatro Mercadante di Napoli. Ma, al di là dellevento scenico, accolto da grande successo di pubblico e critica al suo debutto partenopeo, il progetto «Arrevuoto. Scampia/Napoli» merita la giusta attenzione perché ci indica una strada possibile per agire concretamente nel sociale, tra i giovani, nella scuola, nella famiglia. Ci dimostra che restituire al teatro la sua più autentica matrice umana, educativa e etica può rivelarsi, in molti casi, non un capriccio ma un bisogno, una necessità. Non è un caso che lallestimento - un ora e mezza di vitalità, energia fisica e vibranti accostamenti di pianto e riso - sia il risultato di una lunga fase laboratoriale che ha puntato in primo luogo a creare una comunicazione tra i giovani, a stabilire dei punti di incontro tra i ragazzi cresciuti in una situazione di degrado e di pericolo costante e quelli abituati, invece, ad una vita più normale e protetta.
Informazioni al botteghino dellArgentina: 06/684000