Soldato rimasto cieco ora vedrà con la lingua

Un soldato britannico che ha perso la vista in Irak è tornato a «vedere» grazie a un dispositivo che traduce le immagini in impulsi elettrici sulla sua lingua. «La sensazione è di leccare una batteria da 9 volt o di mangiare caramelle frizzanti», ha detto Craig Lundberg, il caporale che ha deciso di sperimentare il nuovo gadget, chiamato BrainPort, per conto del ministero della Difesa. Una telecamera posta su un paio di occhiali invia i segnali alla lingua e tocca poi al soldato «decifrare cosa significano e tradurre la sensazione in forme». Il dispositivo, ha aggiunto, «vede in bianco e nero e si ottiene così un’immagine bidimensionale sulla lingua». La sensazione, spiega lo stesso Lundberg, è di un formicolio, un pizzicore come di bollicine.
Lundberg, che gioca a calcio nella squadra inglese dei non- vedenti, è molto soddisfatto del sistema, ma ha dichiarato che per nulla al mondo farà a meno del suo cane: «Amo il mio cane, Hugo, non potrei mai disfarmene», ha detto. BrainPort, per ora soltanto un prototipo, viene prodotto negli Usa e i suoi inventori ora sperano di poter migliorare la chiarezza delle «immagini». «È ancora un prototipo - spiega il caporale - ma con un potenziale enorme che sta cambiando la mia vita». In futuro, forse, lo strumento potrà fare lo stesso con altre persone che hanno perso la vista.

Al momento, quando lo si utilizza, non è possibile parlare o mangiare. I ricercatori puntano a creare un modello più piccolo che possa essere inserito in modo permanente dentro un dente o sul palato, per un utilizzo più naturale e confortevole.

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