Soldi pubblici agli stranieri di passaggio

Anche lo straniero in possesso di un permesso di soggiorno temporaneo ha diritto al sussidio economico del Comune. Parola del Tar di Milano, che ieri ha emesso una sentenza che apre la strada a centinaia di ricorsi e allarga a macchia d’olio i confini di chi finora poteva accedere ai contributi statali per gravi difficoltà economiche.
I giudici del Tribunale amministrativo hanno accolto ieri il ricorso di una cittadina cingalese che si era vista rifiutare il contributo di 350 euro mensili da parte del settore affari sociali di Palazzo Marino perché in possesso di un permesso di soggiorno solo temporaneo e in scadenza il prossimo aprile. Il Comune nel distribuire i contributi ai cittadini che versano in gravi condizioni economiche aveva tenuto conto di una distinzione fra stranieri con permesso di soggiorno e quelli con carta di soggiorno. Ma l a sentenza 6353 dei giudici milanesi ribalta il punto di partenza del Comune e si appella «alle pari opportunità» tra italiani e stranieri anche se in Italia temporaneamente.
A promuovere il ricorso era stata S.M.G. cittadina dello Sri Lanka, da qualche anno residente a Milano con il marito, entrambi in difficili condizioni economiche a causa delle sue cattive condizioni di salute che le sono state riconosciute con un provvedimento di invalidità civile al 46% e dello stato di disoccupazione del compagno.

La donna aveva chiesto un sussidio integrativo al minimo vitale che il comune di Milano aveva rifiutato in quanto la donna non è in possesso della carta di soggiorno, ma del solo permesso di soggiorno valido fino all'aprile 2011.

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