da Roma
Lendorsement di rito ambrosiano, quello che il Corriere della Sera ha sottoscritto nei confronti di Romano Prodi e del centrosinistra, non fa proseliti in viale Monte Rosa. Anzi, dalla sede de Il Sole 24 Ore giunge un distinguo rispetto alla linea decisa in via Solferino. Nella pagina dei commenti nelledizione di ieri, difatti, il Sole pubblica un articolo dellex direttore Salvatore Carrubba così titolato: «Lendorsement non è lunica strada: il rispetto per i lettori si può esprimere anche con una chiara neutralità».
Tempi e modi della dichiarazione di simpatia per il centrosinistra, fatta dal direttore del Corriere Paolo Mieli, non convincono larticolista (ex assessore «tecnico» alla Cultura nella giunta Albertini). È infatti legittimo che il giornale prenda posizione nella battaglia politica, e tuttavia lendorsement di stampo anglosassone, britannico e americano, spiega Carrubba, «avviene normalmente nellultimo giorno o nellultima settimana della campagna elettorale, mentre il Corriere lha fatto allinizio». Schierarsi allinizio della campagna, aggiunge larticolo del Sole 24 Ore, «significa non seguire la campagna elettorale, bensì indirizzarla; e rischiare di trasformarsi da strumento informativo a protagonista diretto del dibattito politico, da testimone a comprimario». Un rilievo, quello sui tempi dellendorsement, fatto proprio anche da un politico-giornalista di lunghissimo corso come Emanuele Macaluso: «Uscita legittima quella di Mieli - spiega Macaluso -, ma luscita allo scoperto con un mese danticipo rispetto alla data del voto, espone il direttore del Corriere al rischio di passare per un soggetto attivo della campagna elettorale».
Il rispetto per i lettori, prosegue larticolo sul quotidiano economico e finanziario milanese, non necessariamente si estrinseca nella dichiarazione di voto del direttore. «Mantenersi neutrali, come nella tradizione del Sole - conclude Carrubba - è utile per fornire ai lettori-elettori tutti gli elementi perchè, autonomamente, si formino unopinione e maturino le proprie decisioni».
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