Il «Sole» si spacca in vista della Borsa

da Milano

Chi se lo immagina Il Sole 24 Ore in sciopero il giorno del debutto della società in Borsa? L’ipotesi appare inverosimile. Soprattutto pensando che si tratta del quotidiano della Confindustria, pronto per il mercato dopo un decennio di tira e molla. Eppure l’eventualità di una protesta così clamorosa da parte della redazione del quotidiano milanese è da ieri verosimile.
Gli è che la «convention» annuale dei dipendenti del Sole (allargata in extremis all’agenzia Radiocor), in programma ieri mattina, è stata annullata alla vigilia dal direttore del quotidiano, Ferruccio De Bortoli. Che ha così deciso per evitare che i giornalisti disertassero l’appuntamento, per protesta nei confronti dell’azionista Confindustria e dell’azienda. Un boicottaggio che stava diventando realtà dopo che il cdr (rappresentanza sindacale della redazione) lo aveva paventato in seguito al rifiuto del presidente della società editoriale, Giancarlo Cerutti, di spiegare in che modo i dipendenti sarebbero stati coinvolti nella quotazione. Cioè se a loro fosse o no riservata una parte dell’aumento di capitale e a quali condizioni.

Cerutti non ha accettato il confronto rimandando ogni comunicazione alla convention. Ed è scoppiata la crisi che potrebbe a questo punto registrare anche ulteriori crescendo. Mentre la quotazione, prevista per autunno, si avvicina.

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