Caro Feltri, non ti rammaricare. Le piccolezze, i piccoli uomini passano. Restano le grandi cose, i grandi uomini, per quest’ultimi esiste la storia. Forza e coraggio, non mollare. L’Italia ha bisogno di te.
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Direttore, io e mia moglie vorremmo esprimerle la solidarietà per una decisione vergognosa dell’Ordine, di cui ormai si è detto di tutto e del quale pensiamo il peggio possibile. Vogliono togliere la voce vera e libera con una decisione che sappiamo politica. Forza direttore, noi l’aspetteremo.
Maria Rosa e Fausto Salvadori
Goito (Mantova)
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Evviva la libertà! Evviva il pensiero libero ed il suo massimo esponente Vittorio Feltri! Non si lasci intimidire e non ci abbandoni in questo mare di ipocrisia. Direttore, siamo tutti con lei!
Gabriele Taffi
Ancona
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Solidarietà a Feltri! Teniamo duro contro le lobby del potere dei falsari di sinistra (e non) che puntano solamente alla poltrona, in quanto non saprebbero guadagnarsi il pane altrimenti. Berlusconi è l’unico premier che prova a cambiare le tante cose che non vanno nel Paese ed è per questo che lo contrastano, ma la maggior parte degli italiani civili e onesti lo sanno.
Filippo Pisano
Genova
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Caro direttore, esprimo la stima più profonda al suo operato pregandola di non mollare. Ho sempre apprezzato lo stile schietto e diretto, oltre che arguto e preciso, con cui analizza i fatti. È un piacere leggere o ascoltare il suo italiano in tempi in cui è permesso a tanti asini sessantottini di mortificare la nostra lingua (specialmente sul piccolo schermo).
Enrico La Civita
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Si vergognino quei sapientoni della sinistra. Colpendo lei, hanno colpito l’animo di migliaia e migliaia di lettori del suo giornale. Ma chi credono di essere questi autentici denigratori delle verità. Quando scoprono le loro malefatte, fanno finta di non saperne niente. Sono dei mascalzoni. Non ci sono parole per condannare quello che è stato fatto nei confronti di una persona leale e onesta che ama la verità e la giustizia. Non arrenderti. Vai sempre avanti, caro direttore.
Luigi D’Ambrosi
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Caro Feltri, ecco il testo della email di dissenso che ho mandato all’Ordine dei giornalisti di Milano: «Non esistono parole per definire il vostro comportamento nei confronti di Vittorio Feltri. Non avete dignità né dimostrate di sapere cosa significhi vivere in una democrazia». Tutti coloro che avvertono sdegno per la sanzione inflittale dovrebbero mandare email di protesta all’Ordine. Le esprimo tutta la mia solidarietà, non si tappi la bocca neanche per un secondo. Alla faccia di chi pretende il suo silenzio.
Cesare Berrini
Trento
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Caro Feltri intendo esprimerle tutta la mia solidarietà in relazione all’ingiusta sospensione dall’albo dei giornalisti. Viviamo un momento oscuro della comunicazione di massa, sia nelle televisioni sia nella carta stampata, e vedere una delle poche voci libere soffocata fa rabbia e risentimento. L’unica consolazione è la ferrea certezza che, nonostante quello che dicono e scrivono, non ci convinceranno mai della giustezza delle loro tesi.
Michele Murgo
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Caro direttore, la seguo da sempre. In Italia, contrariamente a quanto affermato ovunque, c’è bisogno di una voce libera (e pungente) come la sua che evidenzi i danni che questa sinistra continua a fare al Paese. La crisi morale, la «morte» del senso del dovere sono i risultati della politica portata avanti da una sinistra che considera nemici, da eliminare con tutti i mezzi, tutti coloro che non condividono le loro idee. Continui a resistere, siamo in molti con lei.
Danilo Cillario
Cuneo
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Caro direttore, vivo, mio malgrado, in una regione dove l’unico colore che conoscono è il rosso e dove il più delle volte gli edicolanti tengono nascosto il Giornale sotto il banco (quando ce l’hanno). Me lo porgono con disprezzo mentre io esco con orgoglio. Il bavaglio che le hanno imposto i soliti «sinistri» è anche il mio. Scriverei quello che lei scrive se solo sapessi farlo e, se non glielo permettono, si faccia intervistare e parli anche per me.
Carla Pepe Messina
Pistoia
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Direttore, piena solidarietà a lei per il suo giornalismo libero ed indipendente, che io come molti altri apprezziamo e condividiamo. Non molli, l’Italia ha un gran bisogno di giornalisti come lei. Questa sentenza è lo scandalo di una casta che ha tradito il suo compito.
Maurizio Manfredini
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Sono estremamente solidale con lei e reputo che tutto questo sia dovuto all’invidia nei suoi confronti. Ho già comprato «Il Vittorioso»!
Francisca Camos
Verona
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È la solita astuzia e abilità della sinistra nel colpire in modo indiretto (per via degli amici dell’Ordine dei giornalisti) ed in un momento cruciale e predeterminato, un giornalista considerato scomodo, senza dover incorrere nel giudizio per mancato rispetto della libertà di stampa. More solito.
Giuseppe Monti
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Egregio direttore, per quello che può valere, ha tutto il mio sostegno per ciò che le è successo. È vergognoso!
Gianni Paternò
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Caro Feltri, voglio esprimerti tutta la mia stima e la mia solidarietà. Sei il migliore. «You are simply the best» per fare il verso a una nota canzone...
Cristina Pozzoli
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Caro direttore, da anni ormai entri quotidianamente in casa mia, con l’Indipendente, Libero e Il Giornale, prima e dopo. E siccome non abbiamo (io e la mia famiglia), intenzione di mollarti, cerca di non mollare tu.
Nunzio e Luisa Longobardi
Scafati (Salerno)
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