Lo chiediamo tutti , primo l'ha chiesto Feltri, dategli prigione e multe se ha
diffamato qualcuno, ma lasciatelo "lavorare" , cioè scrivere. La nostra
Costituzione dà il diritto a tutti di lavorare e.... di scrivere e , ai
cittadini , il diritto di leggere e farsi una opinione. Ma i soviet
dell'ordine dei giornalisti gli impediscono di scrivere per 3 mesi.
Massimo Saraz
e-mai
Trovo incredibile che Feltri abbia iniziato
veramente il rispetto del
silenzio! Inaudito! In pratica non solo non può
scrivere, ma neanche parlare ed essere intervistato? Per far benzina
all'auto o acquistare un pacchetto di tabacco per la pipa fa dei cenni? E
per il cappuccino al bar si presenta con il saio ed il cilicio? Ed il
cameriere capisce? Direttore, suvvia, dopo tante richieste di noi lettori,
rompa il silenzio, si faccia intervistare ogni giorno, vada in tv, un
bombardamento di sovraesposizione mediatica ed i signori "132" dell'ordine
la prossima volta penseranno bene...
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto
Degli Abruzzi (Teramo)
Quello commesso nei confronti di Feltri é il più
spregevole dei crimini per una società che si considera libera e democratica
perché priva i suoi lettori ed estimatori del diritto di leggere i suoi
editoriali. Ancor più grave è dover constatare che il "tribunale" che ha
fissato una sanzione tanto ignobile è costituito dai colleghi iscritti al
medesimo ordine che avrebbe dovuto difendere il diritto alla libertà di
stampa tanto sbandierato ma mai autenticamente difeso se non a corrente
alternata ed a seconda delle convenienze. La mia solidarietà e la mia
vicinanza, che sono piccole cose, gliele offro con sincera stima ed
apprezzamento.
Cosimo Damiano Bruno De Matteis
e-mail
Caro
Direttore Feltri, accetti la mia solidarietà per l'ingiusta sospensione che
le è stata inflitta. Mi mancano i suoi articoli, espressione di una mente
libera e intelligente.
Felicita Audisio
e-mail
Sono un operaio
e purtroppo non posso in questo momento di crisi aderire all'abbonamento
annuale ma prendo occasionalmente il suo sempre piacevolissimo Giornale. Dispiaciuto da quello che le hanno fatto le rinnovo la mia stima e le faccio
tanti auguri
Marco Mombelli
e-mail
Caro Dr. Feltri, lei e' stato
vittima delle sue idee ma anche e soprattutto di un sistema ingiusto e
malato dove dei semplici arrivisti hanno il potere di allontanare dei
colleghi dal proprio lavoro per periodi variabili. Mi auguro che lei, appena
possibile, con il suo carisma si faccia portavoce di tale inammissibile
scempio che da troppi anni continua a perpetuarsi nel nostro Paese e che
colpisce indifferentemente tutti gli esercenti le professioni.
Gianna
Lorella
e-mail
Non credo che l'Ordine dei giornalisti possa arrogarsi
il diritto di togliere la parola ad un giornalista, in assenza di
qualsivoglia appiglio fondato - ossia legalmente rilevante - nei confronti
del giornalista stesso, della qual cosa avrebbe dovuto eventualmente
occuparsi la magistratura e non l'Ordine. Con rinnovata stima e
solidarietà
Gioacchino Belli
Roma
Caro Direttore, mi dispiace
moltissimo di questa stupida condanna dell'Ordine dei giornalisti nei suoi
confronti. Comunque hanno ottenuto solamente di fare tacere la sua voce, ma
non certamente il suo pensiero. E il suo pensiero lo sento e lo leggo
comunque. Porti pazienza, questo periodo passera in fretta.
Lliliano
Zini
e-mail
Caro Feltri, il suo pensiero, così mortificato nella sua
espressione, resta un importante punto di riferimento per quanti (tanti,
tantissimi) credono nella libertà. Grazie per il coraggio dimostrato con le
sue denunce, grazie per l'esempio datoci." Il n'y a que la vérité qui
blesse", solo la verità ferisce veramente, e di feriti Lei ne ha lasciati
parecchi sul campo. Grazie per continuare la battaglia
Alessandra
Orlando
e-mail
Egregio Direttore, leggendo il Giornale senza i suoi
commenti mi sembra, quasi, di non leggere nulla. Le rinnovo il mio sostegno
e quello della mia famiglia a difesa della sua sempre onestà di
espressione.
Mario Manfredi
Bologna
Caro Direttore, alle
innumerevoli attestazioni di stima che le sono state indirizzate voglio
aggiungere la mia con la speranza che lei la consideri uno sprone a
continuare nella sua azione di verità che ha sempre perseguito nel suo
impegno di lavoro. Con stima ed ammirazione.
Lionello
Trischitta
Verona
La più calorosa solidarietà al "nostro" direttore,
Vittorio Feltri. Vergogna a questo Odg, scandalosamente allineato a
sinistra! Ma perché non si riesce a cancellarlo? Non serve a niente e, oltre
a succhiare un mucchio di soldi dalle tasche dei giornalisti, crea solo
danni... e sempre alle voci fuori dal coro!
Anita Molè
Merano
(Bolzano)
Stimatissimo Direttore Feltri, anche io voglio esprimerle la
mia solidarietà per l'oltraggio inflitto ad una voce libera come la
sua.
Maria Lerro
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Basta con questi ordini professionali
centri di potere peggiori della mafia. Per mantenere l'ordine, Calabresi
potè essere mazzato, Feltri doveva essere sospeso.
Giorgio
Simoncini
e-mail
Signor direttore, desidero esprimerle tutta la mia
solidarietà circa l'infamia della sua sospensione
Paolo
Frassini
e-mail
Egregio Direttore, desidero rappresentarle tutta la
mia ammirazione quale vero Giornalista e tutta la mia riprovazione per
l'ingiusto quanto illiberale provvedimento della curia farisaica dell'Ordine
dei giornalisti che, non potendo digerire la sua indiscussa autorevolezza
nello svolgimento del Suo lavoro, esclusivamente è finalizzato a raccontare
fatti veri, ha provato a lanciarle contro il martello (con annessa falce)
per schiacciare una voce che ormai è diventata un riferimento cardinale per
chi, come me, ama la verità e rifugge il linguaggio di chi usa la penna per
distorcere la realtà per bassi
fini di parte e di partito.
Marcello
Serra
e-mail
Gentile Direttore ,nel ribadirle la mia solidarietà e
stima, sono più che
d'accordo con quanto detto dal ministro Frattini e che
cioè la sua sospensione è una precisa scelta politica per tacitare una voce
libera che si oppone al coro dei "se-patentatisi democratici",come nell'Urss
o in Korea del Nord attuale. Ritengo che l'Ordine dei giornalisti sia da
eliminare quanto prima trattandosi di un'associazione in gran parte a
servizio della peggior sinistra.
Serafino Introcaso
Taranto
Caro
Dott.Vittorio Feltri,ti seguo e leggo i tuoi articoli e i giornali da te
diretti da molto tempo,non capisco perche' questi comunisti ti odino così'
visto che scrivi solo verità.spero che il tuo bavaglio venga snodato al più
'presto. Sono con te
Nico Zoratti
e-mail
Esprimo la mia
solidarietà al direttore Vittorio Feltri e propongo che il
Giornale lasci,
per tutta la durata della "pena", uno spazio in bianco
intitolato IL
BAVAGLIO DI FELTRI,
Alessandro Polli
e-mail
Gravemente offesi, come
lettori assidui del Giornale, dal provvedimento di sospensione del Direttore
Feltri, esprimiamo nostro grave rammarico e fervida solidarietà allo stesso
Direttore, e auspicio di un ritorno sollecito alla direzione del Giornale e
alla guida dei suoi affezionatissimi lettori.
Dionigio Satta
e-mail
La sentenza di sospensione da parte dell Ordine dei
giornalisti nei
confronti di Vittorio Feltri,una delle voci più autorevoli
del giornalismo italiano, è di una gravità inaudita,degna di un regime di
stampo
sovietico. La gravità di questo atto riisiede in una serie di
considerazioni. Innanzitutto la violazione dell articolo 41 della
Costituzione che prevede uno dei diritti fondamentali e cioè che"Tutti
hanno il diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la
parola, o scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può
essere soggetta ad autorizzazioni o censure...".
Rino Siconolfi
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