Sono Giulia e Lorenzo i nomi più gettonati tra i nuovi nati del 2012

La scelta del nome da dare a un nascituro da sempre soggiace alle mode del momento, complici i rotocalchi, la televisione e i personaggi sulla cresta dell’onda, calciatori e veline compresi. Il 2012, però, dimostra se non altro di aver archiviato le stravaganze peggiori e tra i nuovi nati dell’anno primeggiano all’anagrafe di Milano nomi nient’affatto apparescenti ma, evidentemente, molto «uptodate»: Giulia per le femmine e Lorenzo per i maschi. Grazie al cielo, addio ad emuli di vip nostrani gettonati negli anni scorsi, come Eros (dal canoro Ramazzotti), oppure Vasco (prodromico di vite spericolate), Angelina (aspettando l’oscar), o ancora Ilary (la Jena ex velina consorte di Totti). Finita, pare, anche l’epoca degli esotismi e dei nomi fatali, come Asia, Samantha, Selvaggia, Jasmine, Luana e via di questo passo. I neo-genitori paiono preferire nomi italici e dal gusto sottilmente retrò come Matilde, Sofia e Viola che, nell’elenco delle femminucce venute al mondo in questo inizio d’anno, seguono di una posizione (ma ben distanziate) il suddetto Giulia. Per quanto riguarda i maschietti, dal primo gennaio ad oggi sono stati ben 23 i neonati nominati Lorenzo, quasi appaiati però dagli Alessandro (22), Francesco (19) e Matteo (16). Quest’ultimo è in testa alla classifica dei nomi biblici che continuano ad essere assai graditi, vedi Pietro (13), Tommaso (11) Luca (10), Gabriele (9), Davide (6), Samuele (6) e Marco (5). Nella riscoperta della tradizione, tra i nomi maschili tornano invece in auge Filippo (10), Edoardo (10), Giacomo (5), Emanuele (5) e Leone (4). Come tradizione sembra invece scomparire quella tipicamente meneghina, vista la totale assenza di bambini chiamati Ambrogio e Agostino, mentre tra le bambine scarseggiano Maria (la famosa sciùra...) ed è totalmente assente Luisa, altro nome che fu in voga sotto la Madonnina. Tra le nuove bimbe piacciono invece Chiara (10), Alice (8), Gaia (8), Emma (8), Margherita (6), Aurora (6) e Sara (6).
Basta esotismi, dunque? mica vero, visto che la presenza di immigrati ha infarcito l’elenco di nomi etnici spesso con precisi riferimenti religiosi. Qualche esempio? Tra le femmine compaiano Hana Islam Taha Mohamed, Huixuan Jenny, Malak, Eriny Sameh Karim. Tra i maschi ci sono Ishayattaha, Amir, Ahmez ed Ewan Senethma. Nomi del tutto sconosciuti pochi decenni fa, ma che stanno entrando rapidamente entrando nel lessico dei milanesi.

Quasi scomparsi (per fortuna) gli sfizi dei neopapà tifosi di calcio, quelli per intenderci che a Milano chiamarono i figli Zlatan (come Ibrahimovic) e addirittura, all’indomani del triplete di Morinho, Vittoria Nero Azzurra. Tutto calmo finora, ad eccezione di un napoletano a Milano che, nostalgicamente, ha chiamato il figlio Diego Armando. Altri tempi.