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«Sono predatori, non imitatela»

Un invito a non emulare «lady-squalo», l’italiana che si è tuffata con i predatori del mare, ai Caraibi, è stato lanciato da Leonardo Tunesi, dirigente di ricerca dell’Icram. «Ai Caraibi gli animali erano già preparati al contatto con l’uomo e inoltre in quei mari - ha detto Tunesi - c’è molto nutrimento e gli animali possono saziarsi abbondantemente. Gli squali, comunque, è bene ricordarlo, sono dei predatori. E, ad ogni modo, mai avventurarsi in iniziative personali». Quindi l’appello: «L’esperienza di Claudia non è da emulare». Concetto, del resto, condiviso dalla stessa Capodarte il cui messaggio è quello di incoraggiare le persone a un approccio meno emotivo verso questi predatori «che rischiano di essere sterminati con gravi conseguenze sull’equilibrio dell’habitat marino». «Non è un gioco. Io e mio fratello Leonardo, con cui vado a caccia dei giganti del mare e che ha girato le immagini che andranno in onda a Geo&Geo su Raitre - dice Claudia - siamo stati assistiti da un gruppo di esperti che da 12 anni è alle Bahamas e lavora con questa popolazione di squali».

Quindi l’appello accorato: «Non cercate di copiarmi e, comunque, non avventuratevi mai da soli ma sempre accompagnati da esperti».

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