Si può scrivere la parola fine sulla lunghissima querelle Difesa-Beni Culturali per Palazzo Barberini?
«La parola fine no - risponde il soprintendente speciale per il Polo Museale Romano, Claudio Strinati, regista delloperazione Palazzo Barberini - ma quasi fine. Perché il recupero di quegli spazi è una cosa vera, ratificata e sicura, però ogni ministro della Difesa e dei Beni Culturali avrà il diritto di riprendere in mano la questione. È ovvio che gli accordi presi valgono, però è lecito pensare che col nuovo governo ci possano essere delle novità».
Quando è iniziata la controversia?
«Il palazzo è stato acquistato nel 1949 e assegnato al Museo. Il Circolo ufficiali cera già, era affittuario dei principi Borghese».
Che cosa o chi ha sbloccato la situazione?
«Indubbiamente limpegno dei ministri Urbani e poi Buttiglione. Molto energico anche lintervento del direttore regionale Luciano Marchetti e determinante limpegno delle due direttrici Lo Bianco e Negro. La presidenza del consiglio poi ha operato perché Difesa e Beni Culturali dialogassero e debbo dire che i responsabili della Difesa nellultimo periodo sono stati molto più pronti al dialogo».
Una parte di palazzo Barberini, 740 metri quadri, resta al ministero della Difesa per funzioni di rappresentanza.
«Questo è un punto, per me, ancora da discutere. Cosa vuol dire? Resta in pianta stabile? Cioè, non possiamo allestire il Museo o lo allestiamo tenendo conto di tutte le esigenze di sicurezza, ma restiamo a disposizione per le funzioni di rappresentanza? Io sono per la seconda tesi, ma questo è un impegno per il futuro governo».
Quali sono gli spazi occupati dal Circolo ufficiali che vengono lasciati liberi? Cosa ci sarà al loro posto?
«Al loro posto ci sarà il Museo e spazi espositivi. Il piano terra viene recuperato integralmente e il piano nobile pure. Sono perfettamente consapevole del fatto che però questo punto deve essere ancora contrattato. È una mia tesi, non è lufficialità delle tesi ministeriali».
È stata ventilata lipotesi della riunione a Palazzo Barberini delle 800 opere conservate, per motivi di spazio, a Palazzo Corsini e dellutilizzo di queste sale per mostre.
«Se ne è parlato, ma non è stata assunta nessuna decisione in questo senso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.