Politica

Sorelline uccise, nuovi indizi contro il marocchino

Alberto Toscano

da Parigi

Ogni giorno che passa vede aumentare la convinzione che l’assassino di Stacy e Nathalie, 7 e 10 anni, sia proprio l'immigrato marocchino di 38 anni Abdallah Ait Oud, arrestato qualche giorno prima del ritrovamento dei cadaveri. Era tornato in libertà lo scorso dicembre dopo la galera per l’ennesima violenza su minore. I risultati del test del Dna non ci sono ancora, ma gli indizi si moltiplicano. Ieri si è saputo che sul corpo dell'uomo ci sono segni di graffi, che potrebbero risalire a una ventina di giorni fa. Ossia alla notte tra il 9 e il 10 giugno, quando Stacy e Nathalie sono state rapite a Liegi e strangolate. L'autopsia ha anche rivelato senz'ombra di dubbio che Nathalie è stata anche violentata. I corpicini sono stati seppelliti in un canale di scolo del quartiere di Saint Léonard, dove quella stessa sera si svolgeva una festa popolare. Tutti cantavano, ballavano e soprattutto bevevano. Compresa la mamma delle due bambine, che ha partecipato alla festa insieme al suo attuale compagno, padre di Stacy. I corpi sono stati ritrovati il 28 giugno e i sospetti si sono immediatamente concentrati su Abdallah Ait Oud. Inoltre è sparito in condizioni misteriose per tre giorni dopo la scomparsa delle piccine: forse ha atteso che i graffi sul suo corpo fossero meno evidenti. È ricomparso - consegnandosi alla polizia che già lo stava cercando - col capo completamente rasato, come se volesse rendersi meno riconoscibile. Un barbone ha raccontato che - vagando in quel quartiere nella notte tra il 9 e il 10 giugno - ha visto Abdallah Ait Oud con i vestiti sporchi di fango e forse anche di sangue. Il quotidiano La Dernère Heure pubblica un'intervista a un amico del marocchino, in cui si afferma che quest'ultimo - contrariamente a quanto da lui dichiarato alla polizia - conosceva bene il quartiere in cui le bambine sono scomparse. È insomma sicuro che Abdallah Ait Oud abbia mentito agli inquirenti. Come è certo che qust'uomo ami alcol e cocaina. Manca solo la prova definitiva: quella prova che potrebbe arrivare dalle analisi del Dna. Ma il cerchio sembra chiuso.
Stamane, intanto, si celebra nell'intimità il funerale di Nathalie. Dopodomani sarà la volta di quello della sorellina.

I diversi padri delle due bambine hanno preferito dividerle da morte, dopo che erano inseparabili nei loro pochissimi anni di vita.

Commenti