Castelvolturno (Caserta) - Rumori sospetti lo hanno svegliato in piena notte. Ha scoperto tre ladri che erano entrati nel suo bar-ristorante, a poche settimane da un precedente furto andato a buon fine. M. A., 50 anni, proprietario dell’esercizio, ha preso il suo revolver e ha fatto fuoco: «Volevo farli fuggire», ha detto alla polizia, ma uno dei proiettili ha centrato al torace il pregiudicato Francesco Gagliardi, 43 anni, uccidendolo. Ora il commerciante è indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
L’episodio è accaduto poco dopo l’una a Ischitella, località del comune di Castelvolturno, sul litorale casertano. Il titolare dell’esercizio, che abita al piano superiore, è sceso attraverso una scala interna, armato di un revolver calibro 38 special, per il quale era autorizzato alla sola detenzione. Ha sorpreso i malviventi, che - secondo quanto da lui stesso dichiarato al pm Alessandro D’Alessio, della procura di S. Maria Capua Vetere - hanno tentato una reazione: uno dei ladri avrebbe anche urlato «accirimme a chiste», ovvero uccidiamolo.
A questo punto il commerciante, sempre secondo le sue dichiarazioni, avrebbe sparato un primo colpo di pistola a scopo intimidatorio, costringendo due dei tre ladri a fuggire. Invece Gagliardi - che è stato trovato in possesso di due coltelli di genere proibito - non ha seguito i suoi complici: M.A. avrebbe quindi sparato altri due colpi mirando alle gambe. Uno dei proiettili ha raggiunto il pregiudicato ad un piede, l’altro però lo ha colpito alla zona toracica. Gagliardi è fuggito ma ha percorso soltanto una trentina di metri prima di accasciarsi sul selciato. È morto tra le braccia di un poliziotto del commissariato di Castelvolturno, giunto sul posto su segnalazione dello stesso commerciante.
Solo un mese e mezzo fa G. A. era stato vittima di un altro furto: uno o più ladri, rimasti sconosciuti, riuscirono a penetrare nel locale impossessandosi di merce varia per un valore di oltre 3mila euro. L’ucciso, Francesco Gagliardi, 43 anni, di San Giorgio a Cremano (Napoli), era sposato ma non aveva figli.
Aveva precedenti per reati contro il patrimonio e negli ultimi tempi - secondo quanto accertato dal dirigente del commissariato di Castelvolturno, vice questore Gigi Del Gaudio - spesso non rincasava. Per questo erano diventati tesi i suoi rapporti con la moglie ed altri familiari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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