Sorpresa Alitalia: «cassa» anche ai piloti del fronte del no

Dopo la firma all’accordo sulla cassa integrazione, posta la scorsa notte dai sindacati e dai rappresentanti di Alitalia, ora Cai può procedere alla (ri)assunzione dei dipendenti necessari. «Ci siamo quasi, ma non ancora» ha detto il presidente Roberto Colaninno. Un aspetto dell’accordo che finora non è stato messo nel giusto rilievo è che la riforma della legge Marzano, varata apposta per Alitalia, prevede che la cassa integrazione venga attribuita a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla sottoscrizione di accordi. Significa che sono tutelati anche piloti e assistenti di volo che persistono nell’irrigidimento del «fronte del no» che anche ieri, in una conferenza stampa hanno protestato contro il governo e «i poteri forti».
Frattanto il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, ha sospeso dall’attività dieci comandanti che nei giorni caldi della protesta hanno messo in pratica azioni di rallentamento dell’attività in palese malafede. Un comandante, per esempio, dieci minuti dopo aver firmato l’arrivo in azienda, ha denunciato una malattia (repentina) successivamente non documentata; il volo è stato cancellato. Un altro ha bloccato il volo per «troppo carburante», quando il pieno viene effettuato in maniera automatica, rispettando le regole di sicurezza. Un altro ancora si è impuntato su dettagli delle condizioni delle toilette, che un tecnico da lui stesso chiamato aveva giudicato ininfluenti al volo. Atteggiamenti in malafede, messi in atto per nuocere all’azienda. Così il commissario ha provveduto a sospendere dall’attività (non dalla paga) dieci comandanti; hanno 10 giorni per opporre le proprie giustificazioni, in mancanza delle quali la sanzione potrà arrivare fino al licenziamento.
Con l’ok al contratto per l’acquisizione di Alitalia dal commissario, e con il richiamo del denaro necessario, Cai ieri si è avviata verso la conclusione dell’operazione che «avverrà al più presto» ha dichiarato Colaninno, senza esprimersi sulla data. Il commissario Augusto Fantozzi vuol chiudere entro il 1º dicembre.
Ieri il cda ha ratificato l’esito positivo della trattativa con Fantozzi, che prevede l’acquisto di Alitalia per 1,052 miliardi. L’intesa «consentirà a Cai - si legge in una nota - di procedere il più rapidamente possibile allo start up operativo».

Il cda ha conferito le deleghe al presidente e all’ad, Rocco Sabelli, per dare esecuzione all’aumento di capitale fino a 1,1 miliardi . La prima tranche da pagare in contanti è di (soli) 100 milioni. Sul fronte del partner estero, oggi Wolfgang Mairhuber (Lufthansa) sarà a Malpensa per presentare i nuovi progetti sullo scalo lombardo.

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