Sorpresa, gli atleti in fila a comprare materassi

Ci mancavano i materassi. Proprio quelli dove uno si corica e prende sonno, con cuscino morbido sotto la testa. Niente, negativo anche l’articolo suddetto, alle Olimpiadi di inverno molte cose non vanno per la quale, i panini hanno la muffa dentro, gli austriaci si portano gli stregoni e adesso anche i letti hanno bisogno di una variante.
Gli atleti del Villaggio Olimpico si sono messi in fila, non per nuovi accrediti o controlli antidoping. Per primi quelli dell’hockey su ghiaccio, i ragazzi di Asiago. Hanno puntato verso un negozio di via Tunisi specializzato in dolce sonno, materassi e affini, Blu and Company il nome.
Ne hanno comprati di ogni tipo, bastava indicare il preferito, anche il cuscino ergonomico, si dice così, per soddisfare le proprie esigenze e finalmente dormire.
Perché, stando alle ultime notizie dai Giochi olimpici, i letti del Villaggio erano confortevoli alla prima occhiata ma non così, alla prima ronfata, i materassi, troppo morbidi per i fisicacci di alcuni atleti, soprattutto i russi, olandesi, svizzeri e tedeschi che sono stati i clienti inaspettati del negozio di cui sopra.
Parla Daniela, che sbriga le faccende del negozio: «Ne abbiamo venduti almeno una cinquantina e di più, all’inizio soltanto guanciali, poi sono arrivati, su segnalazione dei ragazzi di Asiago, anche gli stranieri, chiedevano materassi rigidi, misure standard 80 per 190, prezzo al pubblico 180 euro, a loro, con sconto 130, 140. Per i cuscini si oscilla tra i 30 e i 50 euro. Penso che adesso dormano tutti bene».
Potrebbe essere una buona idea per nuovi sponsor di Giochi e simili, come i campionati del mondo di calcio.

Prima di pensare ai campi, alle piste, all’attrezzatura, al varietà e agli ospiti, bisogna concentrarsi sui letti, in senso buono ovviamente.
Un materasso può far vincere una medaglia e segnare un gol. Siamo proprio fuori dai Giochi.

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