Sorpresa I milanesi per risparmiare scelgono i mercatini

Per risparmiare i milanesi preferiscono fare la spesa nei caratteristici mercatini rionali. Gli ambulanti pesano quasi la metà (47,9%) sul totale delle imprese attive nel commercio dell’alimentazione. Percentuale di gran lunga superiore rispetto a quella nazionale che si ferma al 33,7%. L’anno scorso sono state oltre tremila le attività specializzate nel settore, suddivise tra piccoli negozi, super e ipermercati, e soprattutto il commercio di passaggio tra rione e rione che ha visto al suo attivo ben 1.445 imprese.
Nei classici mercati sparsi nei quartieri della città a tenere è sempre la vendita dei prodotti ortofrutticoli. Nel 2010 gli ambulanti di prodotti alimentari e bevande erano 482, superavano i 650 quelli della frutta e verdura, mentre 121 erano le bancherelle che vendevano prodotti ittici e carne.
La Camera di commercio, dopo una stretta indagine tra le famiglie, ha calcolato che a fronte dei 466 euro investiti mensilmente da un nucleo familiare nel 2008, nel 2009/20010 la spesa è scesa a 422 euro (in calo del 9%).
Le delizie della tavola a cui il milanese non è disposto a rinunciare sono soprattutto i prodotti vegetali dell’orto e della campagna. Seguono latte, formaggi, pane, cereali, zucchero, caffè, bevande. Il consumo del pesce, invece, ha conosciuto una forte riduzione, pari al -19,8%, a causa del suo prezzo elevato. In calo anche le leccornie della gastronomia, i piatti pronti e i cibi da asporto.

Si registra una crescita, invece, negli oli e nei grassi, in aumento del 4%, dei latticini e delle uova.
La spesa più gravosa in termini economici è quella che devono sobbarcarsi i single. Chi vive con un’altra persona risparmia invece il 20%, chi vive con due arriva ad un risparmio del 40% e con tre il 46%.

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