di Luigi Cucchi
Lodontoiatria e limplantologia hanno compiuto grandi progressi in questi ultimi anni. Questi interventi sono sempre più rapidi, non invasivi, minimamente dolorosi ed offrono un recupero pressoché immediato della funzionalità della bocca. Linserimento di protesi fisse risolve il problema della mancanza di denti ed evita al paziente i continui disagi legati a protesi mobili. Lintervento ha la durata di unora circa e il paziente, già dopo poche ore, può tornare a parlare, mangiare, sorridere. Il tutto con la minima sensazione di disagio o fastidio. Ladozione di speciali programmi di software rappresenta l'ultima frontiera dellodontoiatria digitale. Consente una completa e precisa pianificazione del trattamento odontoiatrico, personalizzato. Minimizza inoltre il trauma chirurgico, ottimizzando e favorendo il posizionamento degli impianti nell'osso residuo. Oggi, a qualsiasi età, ci si può sottoporre a un intervento implantologico sia per la sostituzione di singoli elementi dentari sia per intere arcate dentarie completamente prive di denti.
Lavere un piano di cura individualizzato permette di minimizzare i disagi, il gonfiore, i fastidi nel post-operatorio. Troppo spesso ci si dimentica che la salute del cuore passa anche dalla bocca. Gli uomini con meno di 60 anni che soffrono di parodontite corrono un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiovascolari.
Questa tesi, sostenuta già da molti specialisti, è stata oggi dimostrata scientificamente: esiste uno stretto legame tra gengive malate e cuore in pericolo. Uno studio pubblicato sulla rivista Circulation evidenzia un legame statisticamente significativo. I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 1.302 pazienti, in particolare quelli riguardanti parodontiti, assenza di denti e incidenza di problemi cardiovascolari (angina, infarto del miocardio, malattie cardiache letali).
Quello che hanno scoperto è che indipendentemente da altri fattori di rischio, quali fumo, diabete e ipercolesterolemia, gli uomini al di sotto dei 60 anni sofferenti di disturbi gengivali erano più frequentemente colpiti da problemi cardiovascolari. La patologia chiamata in causa è lendocardite batterica, cioè uninfezione microbica dellendocardio che si presenta con diversi sintomi quali febbre, soffi cardiaci, petecchie e che può evolversi in insufficienza cardiaca, stenosi valvolare o ascessi miocardici. La presenza di infezione del cavo orale e gastroenterico rientrano tra le cause conosciute.
Spesso la salute della bocca è messa in secondo piano, poiché non ci si rende conto di quante cose dipendano da essa (mal di testa, mal di schiena, mal di cuore). Meglio evitare i viaggi allestero se sono una minaccia per la sicurezza. Ogni anno sono oltre 20mila gli italiani che si spostano allestero, soprattutto nei paesi dellEst, per il turismo dentale.
Tanti viaggi rischiosi effettuati dimenticando che l'implantologia richiede elevati livelli di sicurezza e qualità, che gli studi dentistici di quei Paesi non sempre sono in grado di garantire. Troppi pazienti misconoscono il reale rischio di infezioni e i danni potenziali.
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