Più agenti, controlli e demolizioni di aree occupate? La sinistra dice no. Secondo qualcuno, solo l'intenzione di non urtare la sensibilità di Palazzo Marino può spiegare quanto accaduto in Consiglio di zona. Per la maggioranza, invece, tutto si spiega con ragioni tecniche. Stiamo parlando della Zona 3, da mesi ormai è sotto i riflettori per noti e mai risolti problemi di abusivismo e degrado. L'opposizione ha presentato una mozione per far sì che il Consiglio chiedesse al Comune due cose: dei controlli costanti per prevenire la formazione di insediamenti abusivi e la demolizione di un ex capannone. La mozione è stata presentata dal capogruppo di Fratelli d'Italia Vincenzo Viola e dal consigliere Ncd Gianluca Boari. Il documento è stato votato anche dal Movimento 5 Stelle. E ovviamente da Forza Italia, che col capogruppo Marco Cagnolati dice: «La sinistra ha sbagliato».
Le zone critiche segnalate dall'opposizione sono quelle di cui si è parlato negli ultimi mesi. La fontana di piazza Vigili del Fuoco, si legge nella mozione, viene utilizzata «come vasca da bagno». Come la fontanella di via Cutuli, prediletta - si legge ancora - «per la pulizia intima». Inoltre vengono segnalati «accampamenti abusivi», «bivacchi di ubriachi» e «utilizzo delle aree verdi per grigliate e feste non autorizzati». La mozione è stata presentata a maggio e finora mai discussa. Oggi l'hanno bocciata. «La situazione - spiega Viola - è assolutamente identica a quella segnalata in assemblea dai cittadini all'assessore Marco Granelli. E richiederebbe un intervento strutturale per essere risolta, non interventi spot. Oggi si esegue uno sgombero, magari si inviano sul posto delle camionette, poi il giorno dopo tutto ricomincia come prima».
Ma la discussione verte soprattutto sul T9, l'edificio un tempo sede della mensa Innocenti-Maserati e ora oggetto di periodiche occupazioni, interrotte solo dalla inutile costruzione di un muro, che viene regolarmente abbattuto a picconate. A suo tempo - ha ricordato Boari - «l'assessore annunciò che nel giro di due settimane avrebbe fatto abbattere l'edificio. Un'operazione da condurre in accordo con la proprietà». «Stiamo ancora aspettando che Granelli mantenga l'impegno - dice Viola - noi non chiediamo la luna». Ed è proprio su questo secondo punto che si è determinato il no della maggioranza. Il consiglio di zona 3 ha bocciato la mozione - spiega Gabriele Mariani del Pd - in quanto chiede l'abbattimento della Casa di cristallo", una importante testimonianza del passato industriale della zona che, adeguatamente ristrutturata, si presterà ad accogliere funzioni urbane di pregio. La futura destinazione - spiega Mariani - fa parte infatti di precisi obblighi assunti dall soggetto proprietario dell'area, presi con la passata amministrazione per poter procedere a costruire edifici residenziali». Insomma la mozione contiene due proposte e se si vota sì la si approva in toto.
E per la maggioranza, che ha affidato a Mariani la sua risposta, la seconda proposta è indigeribile perché rappresenta «una facile scorciatoia per un operatore privato al momento inadempiente», ed «evidenzia una sostanziale ignoranza dei proponenti riguardo vincoli e strumenti urbanistici che governano le grandi riconversioni del Rubattino».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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