Incrementi di tassazione dal 144% al 340% con lImu a Milano. Lo sostiene Assoedilizia che chiede lintroduzione di «correttivi al decreto Salva Italia atti ad evitare la distorsione derivante dallapplicazione degli stessi coefficienti moltiplicatori, sia alle rendite antiche, sia a quelle recentemente attribuite o addirittura attribuende». Secondo il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici «chi si trova in questultima situazione corre il rischio di pagare su basi imponibili superiori ai valori di mercato».
Il governo, riepiloga Colombo Clerici, ha «ritenuto di anticipare lentrata in vigore dellImu e ha introdotto meccanismi di rivalutazione delle basi imponibili attraverso coefficienti moltiplicatori secchi. Circolava prima del Consiglio dei Ministri una bozza di norma che prevedeva, in linea con la legge istitutiva, la riduzione alla metà dellaliquota per gli immobili affittati, ma alla fine è uscito un testo in cui tale previsione è stata cassata senza prevedere però labrogazione nella precedente legge». Assoedilizia ha calcolato dunque che nel Comune di Milano, partendo dallaliquota base, si avrebbero incrementi di tassazione dal 144% al 340 per cento».
Pisapia ieri ha rilanciato la battaglia sullImu, «il governo Monti è stato ed è la soluzione a questo Paese - ha detto il sindaco - ma lo critico perchè con lImposta sulla casa trasforma gli enti locali in esattori». Due giorni fa ha proposto una grande manifestazione dei sindaci e non esclude che Milano apra un contenzioso con lo Stato se non ci sarà una redistribuzione delle risorse incassate con limposta più a favore degli enti.
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