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Sos casa, alla Barona in campo anche la Curia

Da oggi i termosifoni dei condomini verranno spenti. Loro, i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria, per un po’ se ne staranno fermi, contribuendo ad abbattere le concentrazioni di polveri sottili. La percentuale di Pm10 prodotta dalle caldaie è pari al 21 per cento del totale annuo. Quota che sale al 44 per cento nei mesi invernali.
«Lo spegnimento degli impianti di riscaldamento - spiega l’assessore all’Ambiente Edoardo Croci - elimina un’importante fonte di emissioni e di inquinamento dell’aria. Per la stagione termica 2008/2009, il Comune di Milano ha già completato i controlli previsti sugli impianti termici centralizzati e continuerà con i controlli degli impianti di riscaldamento autonomi fino a tutto il mese di giugno». Sono stati effettuati già 113 controlli sul rispetto delle temperature (20 gradi con una tolleranza di più o meno 2 gradi) presso 11 abitazioni e 102 esercizi commerciali. Precisamente sono 4.960 i controlli sugli impianti termici centralizzati (con potenza oltre i 35kW). Di questi, 3.478 sono alimentati a gas, 1.464 a gasolio e 18 tramite il sistema di teleriscaldamento.
I procedimenti avviati a oggi sono sei e riguardano solo gli interventi che richiedono l’immediato intervento. Sono stati inoltre effettuati i primi 610 controlli sugli impianti termici autonomi (potenza inferiore a 35kW) che proseguiranno fino a giugno. Sono stati avviati 23 procedimenti sanzionatori per il superamento dei limiti massimi di temperatura consentiti dalla legge. Le disposizioni che regolano lo spegnimento delle caldaie non si applicano a ospedali, case di cura, scuole materne e asili nido, alberghi, pensioni e stabili adibiti a piscine e saune.

«Il Comune, inoltre - prosegue l’assessore Croci - è impegnato nel promuovere sistemi di riscaldamento puliti attraverso il potenziamento del piano di teleriscaldamento e mediante incentivi per la sostituzione delle caldaie a gasolio». Nel corso del 2008 il Comune ha pubblicato due bandi, per un importo complessivo di 3,5 milioni di euro.

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