Tutta la mia solidarietà a Vittorio Feltri. Tutto il mio disgusto alla grande combriccola che minaccia l’Italia.Sono davvero tanti questi compari. Tenete duro.
Pina Dalla Gasperina
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Mi unisco ai simpatizzanti di questo giornale che hanno manifestato appoggio e simpatia al direttore Vittorio Feltri, oggetto di non qualificabile punizione mai immaginata verso una persona perbene, a cui indirizzo la mia stima e simpatia e l’augurio che l’increscioso episodio venga cancellato.
Francesco Geronazzo
Catania
Cosa si deve fare? Sfiliamo compatti, facciamoci contare, qui ha ragione solo chi urla di più. Questa non è la democrazia, ma un grande casino. Abbiamo votato, ma evidentemente i politici se ne fregano. Non vogliamo né comunisti, né fascisti: vogliamo gente che lavori e non che al giovedì siano in vacanza fino al martedì. Aderisco a qualsiasi iniziativa, comperiamo pagine dei giornali stranieri per dire chi mette il bavaglio: non Berlusconi, ma i comunisti e gli ex fascisti. Una nonna furibonda che si firma Wanda Carrer e che usa il computer solo per lei.
Wanda Carrer
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Caro Direttore, siamo indignati e offesi al massimo da questo regime stile «soviet» che ci vorrebbe impedire di pensare con la nostra testa e farci indottrinare dai vari Santoro, Mauro e le tante «Telekabul»! Il novello vessillo della moralità e legalità (altrui) le sta facendo pagare l’inchiesta su Montecarlo e sulla famiglia Tullianos.
Famiglia Fizzardi
Orzinuovi (Brescia)
Desidero esprimerle totale solidarietà e mio personale sconforto per lo stato cui si è ridotto il giornalismo, imbavagliato, inutilmente, da un Ordine obsoleto e ipocrita. Speravo di non dover assistere a una censura che umilia più i lettori che non i giornalisti.
Marta Melotti
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Gli uomini liberi, le persone perbene e corrette come Vittorio Feltri danno fastidio al «soviet » dei giornalisti e non ultimo al puparo di Repubblica .
Salvatore Barra
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Mi piacerebbe moltissimo che al provvedimento dell’Ordine dei giornalisti «allineati» il dottor Feltri rispondesse pubblicando i suoi articoli nell’edizione online del «nostro» quotidiano e/o li leggesse facendosi registrare pubblicando i relativi video sul web ( Il Giornale , You-Tube, Tg5, ecc.). Possiamo noi lettori dare una risposta di libertà a quei servi dell’Ordine.
Gianfranco Napolitano
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Tutta la mia solidarietà per quanto le è successo, non si faccia intimidire. Testa alta e schiena diritta! Nessuno potrà mai sopprimere le sue e le nostre idee. Sempre al fianco di un vero guerriero come lei.
Dante Franzoso
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Vergogna! Il ministero della Cultura popolare può stare tranquillo: il suo innesto sopravvive nella nostra democrazia e piano piano «normalizza» le voci libere. Voi siete funzionali alla libertà come una lanterna in mano a non vedenti. Per conto nostro ci orientiamo così: per essere sicuri di pensare libero ci collochiamo dalla parte opposta alla vostra.
Rino Lombardo
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Vista la censura a cui è stato politicamente assoggettato il direttore Vittorio Feltri, durante questi tre mesi di assenza forzata dal Giornale non può i suoi editoriali farli a voce in uno spazio giornalistico a lei dedicato in uno dei Tg di Mediaset?
Luigi Luciano Notarbartolo
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In momenti come questi, quando una minoranza faziosa, aiutata da voltagabbana, cerca di sovvertire l’ordine democratico, scaturito da libere elezioni, bisogna combattere e non mollare mai, per noi e la nostra Patria.
Carlo Fedeli
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Continui a scrivere per noi! Se ne freghi dell’Ordine sono solo di parte! Abbiamo bisogno delle sue considerazioni che sono sempre in sintonia con le nostre. A presto Direttore, non ci abbandoni.
Anna Maria Mariani
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Non riesco a capire più nulla. Ma cosa accade in questo Paese? Si fa continuamente appello alla libertà e alla democrazia, ma per chi? Se non sei di sinistra sei out. Non puoi parlare, esprimere un parere, un’idea. Il voto del «popolo sovrano » non conta nulla, e questo grazie ad una Carta costituzionale vecchia ma sempre difesa dai paladini del Paese assistenziale. Infine, un Direttore di giornale che, fuori dal coro, osa scrivere la verità sui misfatti perpetrati, sospeso da un «Ordine » di sinistra.
Mirto Morarelli
Premolo (Bergamo)
Caro Direttore, non si curi di loro ma li colpisca duramente, lei può farlo signorilmente attraverso i suoi articoli. Una sua assidua lettrice a dir poco stupefatta.
Giuseppina Ceraso
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Congratulazioni al nostro Direttore che
anche stavolta ha battuto tutti. La sospensione è un grande riconoscimento alla sua professionalità, coerenza, lealtà verso i lettori ed indipendenza dai cosiddetti poteri forti.Diego Giordano
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