Stop del Tar del Lazio al pagamento di multe per 6 milioni di euro inflitte dallAntitrust a Mastercard e altre otto banche per «intese restrittive della concorrenza» nel settore delle carte di credito e debito. I giudici amministrativi hanno, infatti, sospeso il provvedimento emesso dallAuthority nel novembre scorso e fissato al 22 giugno prossimo ludienza di merito ritenendo necessaria una più compiuta valutazione dei contenuti dellimpugnazione fatta da sette banche.
LAutorità per la concorrenza e il mercato aveva sanzionato gli istituti di credito ritenendo che avessero realizzato intese restrittive della concorrenza per «mantenere alta la commissione interbancaria sui pagamenti attraverso le carte di credito e di debito (cosiddette carte Maestro) emesse dal circuito Mastercard», in sostanza la commissione veniva pagata dalla banca che convenziona gli esercenti alla banca che emetteva le carte di credito e poi trasferita sulle commissioni richieste ai negozianti convenzionati, con effetti sui prezzi praticati ai consumatori. Nonostante Mastercard avesse proposto una serie di «impegni» per precisare i propri cotamenti, lautorità non li aveva considerati validi e aveva proseguito nellistruttoria decidendo la sanzione di 6 milioni così ripartiti: Mastercard Incorporated 2.700.000; Monte dei Paschi di Siena 910.000; Bnl 240.000; Banca Sella Holding 360.000; Barclays Bank 50.000; Deutsche Bank 200.000; Intesa Sanpaolo 700.000; Icbpi 490.000; Unicredit 380.000.
I comportamenti anticoncorrenziali, secondo lAutorità, hanno riguardato in particolare: la fissazione da parte di Mastercard, in qualità di associazione di imprese, di una commissione interbancaria multilaterale (Mif), specifica per lItalia, in assenza di motivazioni economiche connesse allefficienza complessiva del sistema.
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