Sospeso il primario di Vibo E la Turco apre un’inchiesta

da Vibo Valentia

È stato sospeso dal servizio, «con effetto immediato», il primario Domenico Sorrentino, responsabile dell’Unità operativa di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Vibo Valentia, dove l’altro ieri è morta, per un’operazione alle tonsille, la sedicenne Eva Ruscio. Ed è stato chiuso pure l’intero reparto. Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Ottavio Bono, ha insediato una unità di crisi «pronta ad intervenire in ogni emergenza».
Sulla vicenda, sulla quale sta indagando la magistratura, lavorano anche i carabinieri del Nas che, nel corso dell’ispezione scattata ieri, avrebbero rilevato carenze igienico-strutturali nell’ospedale. Sembra però che la sala operatoria «incriminata» fosse in piena efficienza e a norma. Nel frattempo anche il ministro della Salute Livia Turco, d’accordo con la Regione, ha disposto un’ispezione. Ieri i suoi funzionari hanno «interrogato» medici e infermieri mentre sulle strade attorno all’ospedale protestavano silenziosamente gli studenti dell’istituto magistrale che la ragazza frequentava.
«Ci siamo stancati di assistere alla strage degli innocenti», uno dei tanti striscioni sventolati dai ragazzi davanti all’ospedale. Nessuno voleva parlare «per rispetto al dolore dei familiari di Eva» e perché, ha detto un ragazzo, «il silenzio vale più delle parole». La rabbia dei giovani, tuttavia, era messa nero su bianco. Scritta sui cartelli: «Incompetenze mediche, a quanti lutti dobbiamo assistere ancora per un cambiamento?». E poi ancora: «Non vogliamo partire per il lavoro e non vogliamo morire per la malasanità»; «vogliamo verità e giustizia per Federica ed Eva»; «Senza parole. Vergogna».


L’ospedale Jazzolino di Vibo era segnalato da tempo come una struttura vetusta e fatiscente, e da più parti se ne era chiesta la chiusura: «Non l’abbiamo fatto perché non potevamo privare i cittadini di un ospedale, che serve un’area piuttosto ampia», ha spiegato il ministro della Salute Turco.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica