S aranno felici i "ribaltonisti", con molte scuse per il brutto termine usato, ma di sicuro i puristi dello sport dell'automobile, già scandalizzati per la terminologia errata degli incolti cronisti della Rai-Tv (presto interverrà la Pubblica Istruzione, contro gli alettoni inesistenti o le bandelle o le pance anteriori e posteriori), sono nauseati. Un mare di riccioli neri. Un effetto-fon selvaggio. Una serie di azzardi a doppio senso, in seguito a lievi riduzioni di temperatura. Scelte difficili, ma redditizie, se azzeccate, come già in Cina una settimana fa; disastrose al minimo errore o alla sprovvedutezza di una Ferrari.
Tutto bene, fino a che rimane un barlume di tecnica. Ma chi ci assicura che le centraline (concorrono ad alimentare il fon) sulle macchine di Raikkonen e di Grossjean siano state monitorate dagli ineffabili controllori della Fia-Tv? Chi ci libera dai vincoli del più assurdo regolamento di un intero secolo di storia? Enzo Ferrari, sempre nella mia memoria, soleva dire, nei momenti difficili, che doveva fare il pane con la farina che riceveva. Però, tuonava come Zeus e otteneva giustizia.
Oggi, nessuno più protesta. Ancora due anni fa, quando il Cavallino vinceva su questa pista, si poteva ragionare larvatamente. Andate a rileggere i dati della Bridgestone, addirittura con "super-soft" e "medium", ma con due "pit-stop" e linearità di gara, in assenza della brutta parola "degrado". Per carità, con una buona dose di buon senso e di perizia, si può uscire anche da questi scenari, come ha fatto Adrian Newey, con tecnica e spregiudicatezza, e come ha dimostrato il doppio campione del mondo Vettel, con la sua super-sensibilità, nella sequenza "soft", "medium", "soft", "medium", sempre in testa, braccato e pressato da forze nuove o improvvisate. Ed è scusabile, questo campione, se è arrivato solo al quarto atto con il tipo di fon più propizio, lasciato prima nelle mani di Webber. Voi potete aver dimenticato il clamoroso inconveniente di fine 2011 ad Abu Dhabi; lui sicuramente no.
Tutti fermi dopo 7-10 giri, fra 38 e 54 km di gara. Se questo non è uno scandalo, cosa attendersi ancora?
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