Il sospettoso pescatore Raoul Bova scambia il socio per un terrorista

Una buona causa non fa sempre un buon film e il volenteroso Raul Bova, qui produttore, con il minimo sforzo economico prova a costruire un film in cui gli argomenti sono offerti in saldo in un racconto scabro, un tragico buddy buddy, che mette a confronto due uomini, Giuseppe (Bova) e Yousef (Giovanni Martorana), un italiano e un tunisino, amici e soci, chiusi nel loro piccolo mondo di pescatori, frustrati da un mercato che li tiranneggia. La barca ha un’avaria, mentre la radio annuncia la fuga di un terrorista il cui nome è Yousef. Alcune coincidenze con la vita del pescatore, la filosofia che questo manifesta con ironico distacco, allertano l’ombroso Giuseppe. Tra sospetti ed equivoci i due giungono a una resa dei conti il cui epilogo non può che essere tragica.

Però l’italiano è essenzialmente stupido, il tunisino sensibile e intelligente e chi vuole schierarsi si accomodi, ma dovunque vada sarà sempre in imbarazzo. Boh!
IO, L’ALTRO (Italia, 2006) Mohsen Melliti con Raoul Bova, Giovanni Martorana. 80 minuti

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