Sotto il padellone si riaccende l’entusiasmo

Sotto il padellone si riaccende l’entusiasmo

Nata nel 1952 per volontà di una ventina di pescatori locali, torna domenica 9 maggio a Camogli la tradizionale Sagra del Pesce. Famosa per dispensare gratuitamente pesce fritto di qualità e per l'impressionante maxi padella impiegata (pesa ben 26 quintali e ha un diametro di 3 metri e 80 centimetri), si riconferma ancora una volta come uno degli appuntamenti gastronomici più attesi dell'anno. Organizzata dal Comune, dalla Pro loco di Camogli e sponsorizzata da Friol, assicura festa, spettacolo e una bella «scorpacciata» di pesce saporito e croccante per tutti. Novità di quest'anno la mostra dedicata alla storia e ai protagonisti dei falò, che sarà possibile visitare presso il Castel Dragone. Si potranno ammirare inoltre le splendide foto di Gianni Berengo Gardin, uno dei maestri della fotografia contemporanea e si potrà acquistare il suo recentissimo libro fotografico: «Camogli». Verranno inoltre allestiti due info points dove i visitatori potranno ricevere una brochure sulla storia dei tradizionali falò realizzata dalla Pro Loco di Camogli. L'idea è nata dai ragazzi dei quartieri Porto e Pineto, riuniti nel Comitato San Fortunato, che ogni anno organizzano lo stupefacente spettacolo dell'incendio dei falò sulla spiaggia, la sera che precede la sagra. Un evento che quest'anno si preannuncia ricco di sorprese.
Il Premio L'inaugurazione della kermesse gastronomica avrà luogo giovedì 6 alle 19 in piazza Colombo, con la consegna dell'ottavo Premio Camogli, dedicato ai camogliesi di nascita o d'adozione che, con le loro opere, hanno contribuito a dare lustro alla cittadina. Quest'anno il premio, realizzato da Gaudenzio Ferrari (una particolare pietra della spiaggia camogliese con logo in oro dell'Associazione Turistica), sarà consegnato al pianista Michele Rovetta, collaboratore di Daniel Baremboim alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino e Direttore dell'Opera e della Staatskapelle di Halle an der Saale. A seguire si svolgerà la premiazione del concorso «Un manifesto della Sagra del Pesce» ; il vincitore di quest'anno è Alberto Perini, al quale andrà la «Tavolozza del Pittore», Alessia Vernengo - premiata dalla giuria popolare - riceverà invece il «Padellino d'oro». Sabato 8, la sera della vigilia, si terrà la consueta celebrazione religiosa, con la processione dell'Arca di San Fortunato accompagnata dalla Banda «Città di Camogli»; successivamente, sulla spiaggia, si potrà ammirare l'incendio dei falò, mentre i fuochi d'artificio sul mare, quest'anno particolarmente spettacolari, regaleranno agli spettatori momenti davvero suggestivi.
La storia La fama internazionale della «Sagra del Pesce» di Camogli coincide con quella della sua famosa padella gigante. Agli esordi della manifestazione, una ventina di pescatori decisero di donare del pesce fritto ai residenti e ai visitatori di passaggio, durante la festa di San Fortunato, loro Patrono. L'iniziativa ebbe successo al di là di ogni aspettativa, tanto che gli organizzatori dovettero friggere pesce per tutto il giorno.

L'anno successivo si ripropose l'evento e Lorenzo Viacava detto «O Napoli», noto pescatore del luogo, decise per l'occasione di far costruire una padella gigante che divenne subito la più grande attrazione di quella che ormai era diventata una vera e propria sagra.

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