Al Soundmetak L’allegro chirurgo in concerto

Da eterno paziente su cui molti bimbi si sono svagati a volte un po’ sadicamente a strumento futurista tanto fracassone quanto bizzarro e divertente. Il protagonista è lui, l’Allegro chirurgo: ricordate? Quel personaggio fumettistico dall’espressione allibita e dal formato extralarge da cui cavare milza, cuore e fegato posticci; ogni operazione un suono. Tante estrazioni, tanti bip: un piccolo concerto. Bene, ora c’è chi dopo i dovuti ritocchi ha deciso di farlo debuttare in un «live». Appuntamento sabato al Soundmetak di Milano, genere elettronica contemporanea: 35 minuti di rumori e sequenze al limite, magma analogici, ronzii, fragori. Sul palco con synth e giocattoli modificati il dj-pubblicista-manager Leo Learchi, che si definisce «eclettico non musicista»; Luca Isabella, sperimentatore di lunga data, e Daniele De Rossi, febbrile collezionista di sintetizzatori. «Quali le coordinate dietro all’idea? - fa eco Learchi, “padre“ del nuovo «Allegro» -. Ho pensato al Circuit bent, quel movimento che prende giochi vintage e ne implementa le possibilità sonore...». Non solo, punti di riferimento i Matmos, band Usa nota anche per aver fatto brani-dance campionando i rumori di chirurgia estetica, come le liposuzioni.

Learchi: «Ho affidato la fattura del Nostro all’inventore londinese David Cranmer...». Che collabora con lo scultore Anthony Gormley e che si è distino pure per aver costruito altro: il sequenzer delle civette canterine.

Trilogia per Delia
Soundmetak
piazzale Segrino 1
sabato ore 18

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