«Volevo fare qualche danno, volevo spaccare qualcosa». Con queste parole si è giustificato il trentaduenne romeno agli agenti di polizia che lo hanno arrestato dopo che aveva danneggiato il portone e la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. Il vandalo, che risulta avere già una denuncia sempre per danneggiamento, dopo essere stato arrestato è stato rilasciato e sottoposto alla misura cautelare dellobbligo di firma.
Secondo le prime indagini, lintento delluomo, che vagava a torso nudo davanti alla basilica, era quello di compiere un furto, probabilmente attratto dai monili doro presenti sulla Porta Santa. Poi in un gesto di stizza, dopo averli divelti, li avrebbe lanciati contro il portone principale in bronzo. All'arrivo della polizia, l'uomo ha anche tentato di aggredire uno degli agenti.
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