Space&interiors ha stupito tutti

Imprenditori d'accordo: «Un successo al di là di ogni aspettativa, avanti per questa strada»

Antonio Risolo

Nato dall'esperienza di Made expo, space&interiors ha riscosso unanimi consensi durante la Design Week 2016. Curato da Migliore+Servetto Architects, il progetto ha spiegato nel migliore dei modi la concezione innovativa dello spazio espositivo, accompagnando visitatori e professionisti in un'esperienza multisensoriale e immersiva.

Space&interiors, che come tutti ricorderanno si è svolto al The Mall di Porta Nuova durante il Salone del Mobile, è stato innanzitutto occasione di dialogo e confronto sui temi più attuali della progettazione contemporanea, grazie ad alcuni architetti e designer di fama internazionale. A giochi fatti, abbiamo chiesto ad alcuni imprenditori che cosa è rimasto di quell'evento di cui si è molto parlato, le loro impressioni, quali le aspettative per il prossimo futuro.

«Abbiamo partecipato con convinzione ed entusiasmo - dice Claudio Balestri, presidente di Oikos - a un evento nuovo, con un format diverso da tutti gli altri eventi che si sono svolti in città. Decisamente un valore aggiunto alla grande rassegna. Visitatori e progettisti, italiani e stranieri, non hanno trovato il solito divano o la cucina, o altro. Hanno avuto, invece, la possibilità di toccare con mano un pannello di materiali complementari, indispensabili soprattutto per i progettisti. È un'operazione molto interessante. Spero che Made expo dia continuità a questa iniziativa».

Sulla stesa lunghezza d'onda Paolo Fantoni, ad dell'omonima azienda: «Chiacchierando con alcuni colleghi e architetti, ho avuto modo di dire che oltre alla genialità italiana che sviluppa prodotto e dettagli di prodotto, space&interiors è la sintesi di un'intuizione geniale che è andata al di là delle aspettative. Ho riscontrato tra l'altro, e con grande piacere, l'alto livello qualitativo dei professionisti presenti. Credo che i risultati raggiunti siano una buona base per insistere su questa strada. Ma occorre soprattutto capire come, dove e quando inserire la seconda edizione di space&interiors considerato che un mese prima del Salone del Mobile ci sarà la rassegna Made expo».

«Soddisfatto di aver partecipato a una manifestazione di eccellente livello qualitativo e quindi all'altezza del Salone del Mobile - interviene Emanuele Orsini, ad della Sistem Costruzioni - Tutti quanti abbiamo respirato design... E ancora design. Soprattutto vincendo una scommessa: fare uscire dal Salone architetti, designer e operatori vari, e portarli al The Mall di Porta Nuova. Una volta vedevo il designer che si limitava a fare il designer, o l'architetto che faceva semplicemente l'architetto. Oggi queste figure professionali fanno, e sanno fare molto bene, entrambe le cose. Per concludere, ho visto un interesse a 360 gradi. Facendo parte del consiglio direttivo di Made expo, sosterrò le mie tesi con convinzione: a questa iniziativa bisogna dare un'anima e un corpo, e quindi deve assolutamente continuare. Sicuramente bisognerà fare molta attenzione perché il prossimo anno, poco prima del Salone, ci sarà la settimana di Made expo. Di concerto con i colleghi del consiglio direttivo, quindi, troveremo la soluzione ideale per la massima visibilità di questo evento. A livello personale - conclude Orsini - penso che space&interiors debba essere ancora abbinato al Salone del Mobile di Milano.

Soprattutto in considerazione del fatto che i visitatori esteri che arrivano a Milano-Rho sono circa il 70%, mentre al Made expo scendono al 20%. In ogni caso, ai miei colleghi ho detto: ci vediamo al prossimo giro. E sono convinto che ci sarà».

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