In Spagna fallisce il piano di rientro per gli immigrati. Dalla metà dello scorso anno il governo socialista spagnolo ha cambiato strategia sugli immigrati prendendo due iniziative: limitare la loro entrata legale e incentivarne luscita volontaria. Questanno il governo ha approvato lassunzione «in origine» solo di mille stranieri che, finito il lavoro stagionale, torneranno nella loro patria, mentre nel 2007 ne aveva accettati 180mila, secondo quanto riferito al Giornale dal ministero. La decisione è stata presa dal ministro del Lavoro Celestino Corbacho che vuole così dare priorità ai disoccupati già presenti nel Paese, quasi il 14% della popolazione.
Sul lato degli incentivi per lasciare la Spagna, il Piano di rientro volontario non sta ottenendo molto successo. Liniziativa prevede che lo Stato paghi in solo due volte tutti gli assegni di disoccupazione che il lavoratore straniero ha maturato se questi rinuncia ai permessi di soggiorno e lavoro per almeno tre anni e torna nel proprio Paese. Da quando il piano è partito (novembre) fino a febbraio, lo hanno scelto soltanto 2.213 immigrati su una popolazione che, secondo i dati dellIstituto nazionale di statistica, era di 5,2 milioni a gennaio 2008.
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