In Spagna Crisi d’immagine per la monarchia: non piace ai giovani

Un calo d’immagine e di gradimento preoccupante. Re Juan Carlos di Borbone non dovrebbe esserne toccato, ma suo figlio Felipe, Principe di Asturie, e suo erede designato al trono di Spagna, forse potrebbe dormire sonni meno tranquilli. I giovani spagnoli infatti «voltano le spalle alla monarchia», proclamava ieri in prima pagina Publico, giornale vicino al governo del premier socialista Josè Luis Zapatero. Secondo un sondaggio Cis l’indice di gradimento della corona fra gli spagnoli sotto i 34 anni è «ai minimi storici»: è sceso dai 7,47 punti del 1995 agli attuali 5,54, ma tra i giovani fra i 18 e i 24 anni è sotto la media, al 4,93. E i repubblicani cercano di passare al contrattacco chiedendo un referendum, mentre in Catalogna chiedono che il re spieghi che cosa fa con gli 8,8 milioni di euro l’anno che riceve dallo Stato.
Più che monarchici, gli spagnoli sono ancora «juancarlisti», sottolineano gli analisti. Il re è identificato con il passaggio alla democrazia.

E la sua popolarità personale è esplosa due anni fa dopo il celebre e virile, «Porque no te callas!», «Perchè non stai zitto!» lanciato al presidente venezuelano, Hugo Chavez. Non è chiaro però che cosa succederà quando lascerà il trono a Felipe, che non ha ancora una sua legittimità personale. Il calo di fiducia dei giovani nella monarchia per lui può essere un elemento preoccupante.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica