Madrid - Il gruppo immobiliare Aifos, uno dei simboli del boom immobiliare degli ultimi anni sulla Costa del Sol, è sull’orlo della bancarotta, con un buco di circa un miliardo di euro. La società di promozione immobiliare ha presentato al competente Tribunale mercantile di Malaga, una richiesta di concorso volontario di creditori (quella che, un tempo, era la sospensione dei pagamenti), secondo quanto hanno reso noto fonti del gruppo in un comunicato citato oggi dai media. Fra i debitori figurano 3.000 acquirenti di alloggi che la società di promozione immobiliare, che ha 150 impiegati, ha venduto, ma che non è riuscita a costruire. Fondata 11 anni fa da Jesus Ruiz Casado, sotto inchiesta nel caso «Malaya» per il pagamento di tangenti per licenze edilizie e urbanistiche a funzionari del Comune di Marbella, il gruppo immobiliare ha accumulato debiti per un miliardo di euro, in gran parte conseguenza di contratti stipulati con 34 enti finanziari. Già nello scorso febbraio il gruppo era riuscito ad evitare la bancarotta negoziando all’ultimo momento un accordo con due società finanziarie per saldare un debito di 524.000 euro, al quale però non è riuscito a far fronte. Nel comunicato la società assicura che l’obiettivo del concorso di creditori è il riassetto finanziario del gruppo. Ma anche l’altra società di Aifos, che gestisce i due hotel Guadalpin a Marbella, ha dichiarato tre mesi fa sospensione di pagamenti per un debito di 1,7 milioni di euro. E l’hotel Byblos di Mijas, che Aifos comprò tre anni fa, è stato venduto un mese fa in un’asta giudiziaria per esecuzione di crediti ipotecari. Aifos è il simbolo degli anni d’oro della speculazione immobiliare sulla costa del Sol, avendo edificato in poco più di un decennio quasi 30.000 case in Andalusia, Murcia, Comunità valenciana, Aragon e Madrid.
Secondo quanto è emerso dall’inchiesta denominata «Malaya», i vertici del gruppo sono accusati di aver pagato cinque milioni di euro in tangenti all’assessore all’Urbanistica del Comune di Marbella e di aver speso, solo a Natale 2004, 60.000 euro in regali a politici, giudici, notai e giornalisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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